SUTERA – Dopo il decreto del 25 novembre 2015 con il quale l’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana vincolava il Santuario Rupestre in c.da San Marco nel territorio suterese, un altro tassello si aggiunge al virtuoso percorso di valorizzazione della Cappella di San Marco e del territorio circostante: sabato 11 luglio 2020 è stato siglato un protocollo d’intesa tra il comune di Sutera, il proprietario Vincenzo Turone dove insiste il sito e l’ass. G.O.D. finalizzato alla salvaguardia, tutela e valorizzazione della Cappella sita in C.da San Marco a Sutera meglio indicata come Santuario Rupestre.
Con la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa ognuno potrà intervenire per la sua parte con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali di Caltanissetta: l’obiettivo a brevissima scadenza è quello di contattare un esperto, indicato dalla Soprintendenza, che cerchi di bloccare il deterioramento che hanno subìto gli affreschi di carattere basiliano in questi anni.
“Il comune potrà investire in questa zona, – dice il Sindaco Giuseppe Grizzanti – per rendere maggiormente fruibile questo bene e lavorare ad un eventuale percorso archeologico/etnoantropologico, visto la presenza in zona anche di “Carcare di Issu” con relativa macina e i forni dove veniva cotto il gesso.”
Il privato si impegnerà a piantumare vegetazione autoctona e valorizzare la zona dal punto di vista botanico mentre l’ass. GOD avrà il compito di valorizzare la zona con dei percorsi di trekking o visite guidate e anche di indire una campagna di donazioni per fermare il deterioramento degli affreschi.
“A proposito di questo, – precisa il Presidente della G.O.D. Pino Chiparo – l’associazione a breve lancerà una campagna di donazione per arrivare ad una cifra che permetta ad un esperto di bloccare il processo di deterioramento degli affreschi.”
Il signor Turone, proprietario del sito, da parte sua, nel ringraziare il comune e l’associazione G.O.D. per la sensibilità dimostrata, auspica che dopo questo primo intervento si possa giungere al restauro della cappella per riportarla al suo antico splendore.
I tre soggetti, Proprietario, Comune e Ass. G.O.D. potranno stabilire di comune accordo di realizzare anche degli eventi culturali per promuovere ulteriormente il territorio di San Marco. Infine, l’assessore Alongi nel ritenersi soddisfatto dell’obiettivo raggiunto dichiara “E’ un evento storico per la nostra comunità e sappiamo che siamo solo all’inizio; colgo l’occasione per ringraziare due persone che ci hanno creduto ed hanno collaborato alla stesura del protocollo d’intesa: Prof. Nino Pardi e l’Avv. Carmelo Salamone”.