BRUXELLES – Bene l’economia circolare ma progressi ancora limitati su qualità dell’aria, discariche e acque di scarico dei centri urbani. E’ un quadro fatto di luci e ombre quello che sull’Italia emerge dal secondo rapporto della Commissione europea sull’applicazione della legislazione ambientale nei paesi Ue. La Penisola è ai primi posti in Europa per il recupero e riuso delle materie prime in un’ottica di economia circolare, ma la bonifica delle discariche irregolari e la creazione di un sistema di gestione dei rifiuti in Campania non sono ancora capitoli chiusi. Anche sulla messa a norma di fogne e depuratori in un migliaio di comuni in tutta Italia sono stati registrati ‘progressi alquanto limitati’ e questo ‘nonostante la nomina di un commissario straordinario’. ‘L’alta incidenza del traffico stradale in Italia’ e impianti di riscaldamento inefficienti, portano a superare i limiti Ue per lo smog. E ‘restano ancora da designare alcune zone speciali di conservazione’ per la rete Natura 2000.