BIVONA – Dilaga sui social in queste ore la segnalazione di un presunto bambino scomparso a Bivona del quale non si avrebbero notizie da ore. La notizia è una bufala ed è rimbalzata con grande facilità, ma senza alcuna verifica, all’interno di alcune pagine e gruppi Facebook dei Comuni Sicani. Nel giro di poche i diversi post sono stati condiviso da centinaia di utenti cambiando senso e contenuto da pagina in pagina. Su alcuni profili il bambino risulta interessato è residente in comuni diversi da Bivona.

“Appresa la notizia ho chiamato la caserma dei Carabinieri sconvolto. Il comandante mi dice che non sanno nulla. Alla fine la notizia viene confermata come una bufala, diffusa così, con disinvoltura” dichiara il primo cittadino di Bivona Giovanni Panepinto –  “Domani mi recherò in caserma per fare una denuncia per procurato allarme e non so per quale altro reato , perché ci sia una punizione per la paura diffusa tra la popolazione.

Recentemente un’altra notizia infondata aveva creato panico tra i genitori dei comuni di Cammarata e San Giovanni, diffondendo la credenza di una auto nera avvezza a sospetti appostamenti nei pressi delle scuole elementari.

L’ampio dibattito sulla facilità con cui circolano le notizie false online ha recentemente riportato l’attenzione dei principali mass media sulle migliaia di siti e account sui social network che diffondono notizie infondate e sensazionalistiche non tanto per disinformare ma per ragioni economiche: generare grandi quantità di visite, grazie alle pubblicità permette di ottenere molti ricavi per i loro gestori, mentre sui social, molto spesso, la trovata di incitare alla condivisione di notizie false genera un  notevole “engagement” teso a sfruttare l’allarmismo e la credulità del lettori.