Sotto lo sguardo di Gesù Nazareno nella Chiesa Madre di San Giovanni Gemini, si è svolta la celebrazione in onore della Virgo Fidelis, la Vergine Maria patrona dell’Arma dei Carabinieri, organizzata dalla Compagnia dei Carabinieri di Cammarata.
La messa è stata presieduta dall’arciprete di San Giovanni Gemini Don Gianluca Arcuri e concelebrata dall’arciprete di Cammarata Don Davide Trizzino, con un organista di eccellenza, il vicario foraneo Don Giovanni Gattuso. Don Gianluca nell’omelia ha ricordato come la Virgo Fidelis sia stata designata quale patrona dell’Arma da Papa Pio XII nel 1949 in quanto colei che ha detto “sì”, simbolo di fedeltà a una missione così come lo sono i carabinieri il cui motto è “Nei secoli fedele”.
Presenti il Sindaco di Cammarata Giuseppe Mangiapane e il Sindaco di San Giovanni Gemini Custode (Dino) Zimbardo con alcuni rappresentanti delle loro amministrazioni, il Comandante della polizia locale, il Presidente fiduciario della Sottosezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Santo Stefano Quisquina, i carabinieri in congedo e le loro famiglie, Suor Nella della Comunità alloggio “Maria Ausiliatrice Longo”.
I giovani carabinieri in servizio hanno dimostrato il loro interesse e la loro personale partecipazione alla ricorrenza leggendo personalmente le letture della messa e la preghiera del carabiniere con la quale i membri dell’Arma invocano la “Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio” affinché accolga ogni loro proposito di bene e dia il vigore e la luce per perseguirlo a favore della Patria.
Il Capitano della Compagnia di Cammarata Dario Cocchioni ha ringraziato tutti per la presenza, ha sottolineato la responsabilità di onorare il giuramento di fedeltà fatto da ogni carabiniere, ha ricordato anche la Giornata dell’orfano verso cui tutta l’Arma è molto sensibile e ha letto la motivazione per cui la Virgo Fidelis si celebra nel giorno in cui ricorre l’anniversario della conclusione della battaglia di Culqualber del 1941 durante la quale alcune legioni di carabinieri si distinsero per il loro coraggio, un momento importantissimo per l’identità nazionale e per la storia dell’Arma che ricevette la medaglia d’oro al valor militare per il comportamento tenuto in quella occasione.
Irene Catarella