Villalba, immigrati: parla il Presidente Lupo “Nessuna xenofobia”

Lupo-AntonioVILLALBA – Si riaccendono i riflettori sul caso “accoglienza immigrati” e questa volta a parlare è il Presidente del Consiglio Antonio Lupo. Se nel corso dell’esplosione del gran polverone che ha investito la discussione pubblica aveva mantenuto un riservato “silenzio stampa”, eccezione fatta per quanto dichiarato in seduta di consiglio, adesso Lupo decide di intervenire sulla delicata questione della possibilità di accogliere rifugiati e richiedenti asilo a Villalba e quindi l’attivazione di un progetto SPRAR.
Superata dunque l’indecisione se unirsi o meno a quanti hanno manifestato il proprio pensiero pubblicamente, “alimentata dalla convinzione che alla fine di tutto questo gran parlare a perdere sarebbe stata Villalba, la sua Gente, la sua Storia”, il Presidente ha reso nota una lettera aperta per spiegare le ragioni della sua contestazione e delle dichiarazioni rilasciate.

“Come Presidente del Consiglio Comunale, non voglio commettere l’errore politico di liquidare l’ansia diffusa nella popolazione riguardo l’immigrazione come segno di intolleranza, xenofobia, razzismo. Il nostro preciso dovere come Amministratori è quello di farci carico di queste ansie e di quelle paure che non hanno colore politico ne appartengono a sostenitori di questa o altra coalizione. Per tale motivo, ricondurre questa vicenda ad una campagna di denigrazione politica verso il Sindaco e la Giunta Comunale non corrisponde al vero e gli amministratori di Insieme per Villalba che portano avanti questa tesi provano a spostare l’attenzione su quello che realmente è accaduto” si legge nella nota.
“Laddove la nostra Amministrazione, le forze politiche e sociali e la cittadinanza intera avesse mostrato nel tempo interesse ad aprire le porte di Villalba ad un Sistema di accoglienza integrata, nessuno avrebbe assunto atteggiamenti di chiusura, xenofobi e razzisti” ribadisce Lupo.

In merito alla riunione del 19 settembre che ha dato di fatto origine a tutta la vicenda sociale e politica Lupo dichiara “il Sindaco ha dimenticato di invitare a tale incontro questa Presidenza ed almeno il Capogruppo di Amare Villalba, rappresentante di una coalizione che è stata votata dalla maggioranza dei Villalbesi. Inoltre sono stati proprio i sostenitori di Insieme per Villalba a diffondere inizialmente in tutta la Comunità le preoccupazioni che hanno reso necessaria la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale per avere delucidazioni”.

Un consiglio che si è svolto con un’atmosfera tutt’altro che pacifica e durante il quale i toni si sono particolarmente accesi. Ed in quell’occasione Lupo ha dichiarato che, secondo quanto riportato anche da fonti ministeriali, molte cooperative che gestiscono l’emergenza migranti “sono in odore di mafia”. Frase che è stata recepita come un attacco diretto a Claudio Lombardo, Componente Presidenza Regionale ARCI Sicilia, presente alla seduta.
Ma il Presidente chiarisce le sue affermazioni “E’ di tutta evidenza che le sentenze le emette la magistratura e che non tutte le cooperative o associazioni sono in odor di mafia. Appare una forzatura voler inquadrare il mio intervento come diffamatorio verso qualcuno che tra l’altro non conosco nè come persona nè come attività svolta”.

E precisa “Anche il Dott. Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, è intervenuto sulle modalità di gestione dei servizi di accoglienza, integrazione e tutela per richiedenti protezione internazionale specialmente riguardo la procedura di selezione degli enti attuatori, tenuto conto che probabilmente il nostro Comune avrà sicuramente dei costi diretti o indiretti”.

“In Consiglio Comunale ho sentito parlare di guadagni, di prezzi, di posti di lavoro e case in affitto, da parte mia questa non è solidarietà, ma solo speculazione sui bisogni dei più deboli” aggiunge Lupo.
E conclude “Questo mio intervento non vuole alimentare ulteriori divisioni per cui non contiene parole offensive o squalificanti che sono state usate negli interventi che lo hanno preceduto”.

Flavia Fruscione