Rilanciare antichi saperi e mestieri, far riscoprire ai giovani le tecniche artigianali dell’intreccio, con la condivisione ed il trasferimento delle conoscenze degli artigiani locali e lo sguardo sempre rivolto all’innovazione. Il recupero del passato, insomma, ma senza rinunciare all’high tech. E’ questo l’obiettivo di “Intrecci: antichi saperi nuovi mestieri”, progetto lanciato nei comuni dei Monti Sicani dall’associazione Intra, innovazione e tradizione, che coinvolgerà giovani al momento disoccupati o inoccupati.

Diverse le attività in programma: principalmente momenti di formazione che avranno come tema centrale l’apprendimento di tecniche artigiane sotto la guida di esperti maestri, per arrivare poi alla realizzazione di manufatti utilizzati nella vita quotidiana, mirando alla sperimentazione di nuove forme per creare oggetti dal gusto contemporaneo. Il progetto si articolerà in vari moduli, si va dallo studio delle più moderne strategie di marketing e di comunicazione per offrire ai giovani partecipanti sbocchi occupazionali, allo studio delle piante oggetto di trasformazione; e ancora, un corso base di cultura d’impresa e lo studio di strategie di mercato che possa servire a facilitare la ricerca dei canali commerciali per i prodotti finiti, favorendo l’autoimprenditorialità e la creazione di microimprese.

In tantissime città italiane si assiste ormai da anni alla nascita di moderne botteghe artigiane, i mestieri tradizionali hanno riacquistato un nuovo fascino con l’impiego di nuove tecnologie: due mondi apparentemente lontani ma pronti a fondersi. Sono sempre di più giovani che si reinventano microimprenditori, scegliendo di declinare i mestieri del passato al futuro e dando vita a coraggiosi piccoli e medi progetti imprenditoriali. Ragazzi poco più che ventenni, a volte laureati, che si mettono in gioco coniugando le proprie competenze in ambito tecnologico ai saperi tramandati dai nonni. E il futuro è tutto lì, nelle loro mani.

Ecco come partecipare
L’inizio del corso completamente gratuito è previsto per ottobre 2016, avrà durata semestrale, con lezioni teoriche e di laboratorio articolate in due giorni a settimana. Il corso si concluderà con la mostra dei prototipi realizzati durante il laboratorio e con la loro illustrazione all’interno di una pubblicazione finale. Il progetto, rivolto a 8 giovani di cui 2 diversamente abili, vuole dare l’occasione ai giovani disoccupati/inoccupati, residenti nei comuni ricadenti nell’area dei Monti Sicani, di età compresa tra i 18 e i 36 anni non compiuti, di inserirsi professionalmente nell’ambito dell’artigianato di qualità. È possibile scaricare bando e modulistica utilizzando i seguenti link: http://www.comune.cammarata.ag.ithttp://www.comune.sangiovannigemini.ag.it, www.facebook.com/intrainnovazioneetradizione. La domanda potrà essere inviata tramite e-mail all’indirizzo intra.associazione@gmail.com oppure consegnata brevi manu presso l’URP del Comune di Cammarata o l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di San Giovanni Gemini, entro e non oltre il 15/10/2016, pena esclusione.
Il progetto è finanziato dal Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e dall’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Sicilia e rientra nell’ambito dell’iniziativa CreAZIONI giovaniGiovani protagonisti di sé e del territorio. Partner dell’iniziativa i Comuni di Cammarata e San Giovanni Gemini e l’Associazione Sportiva Dilettantistica L’Arca.

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