BIVONA – In concomitanza con i festeggiamenti in onore di Santa Rosalia del 4 e 5 settembre, verrà inaugurato giorno 4 alle 16:30 il percorso denominato “Itinerarium Rosaliae”. Il percorso collega l’Eremo di Santo Stefano Quisquina con il Santuario di Monte Pellegrino, attraverso un cammino percorribile a piedi, in bici o a cavallo. Il cammino si snoda su una già presente rete di sentieri realizzati dall’Amministrazione Regionale Siciliana ed è costituito da trazzere, mulattiere, sentieri e stradine ferrate dismesse. Lungo circa 185 km, l’itinerario di Santa Rosalia attraversa 14 comuni, il Parco dei Monti Sicani. Riserve e aree naturali immergono il pellegrino in una realtà di paesaggi, natura, cultura, tradizioni, arte e sapori. Giorno 1 avverrà l’inaugurazione presso il Santuario di Santa Rosalia di Monte Pellegrino a Palermo, mentre giorno 4 sarà la volta di Bivona e Santo Stefano Quisquina. La tappa di Santo Stefano Quisquina è quasi obbligatoria, visto il periodo di eremitaggio vissuto da Santa Rosalia presso l’Eremo della Quisquina. Bivona invece vanta una tradizione del culto di Santa Rosalia che è uno dei più vecchi in Sicilia. Inoltre il feretro di Santa Rosalia, contenuto nella chiesa di Bivona, è stato ritenuto da artisti e critici d’arte come uno dei più belli mai realizzati. Scolpito dal 1601 al 1604 dallo scultore e sacerdote Don Ruggero Valenti, rappresenta nei 4 lati alla base, vari momenti della vita di Santa Rosalia: l’incoronazione da parte del Bambino e della Madonna, l’eremitaggio, la tentazione dei diavoli e il trasferimento dalla Quisquina a Monte Pellegrino. Alcuni ne fanno risalire la paternità a Salvatore Passalacqua, in realtà già prima vi era una rappresentazione di Santa Rosalia scolpita da Veneziano Sergenti. In occasione dell’inaugurazione dell’Itinerarium Rosaliae saranno presenti le principali autorità amministrative ed ecclesiastiche del paese, il corpo dell’Arma dei Carabinieri, la Polizia, i Vigili Urbani e il Corpo Forestale a cavallo.
Vincenzo Lo Presti