MUSSOMELI – L’ospedale Maria Immacolata Longo di Mussomeli è alla ricerca di due pediatri e due anestesisti da inserire nel proprio organico. Gli incarichi avrebbero la durata di un anno, ma da qualche settimana l’azienda ospedaliera in provincia di Caltanissetta non riesce a trovare personale specializzato disposto a ricoprire i ruoli ricercati.

“Dopo aver espletato tutte le procedure di attivazione incarico presso l’Asp di Caltanissetta senza ricevere risposta, ci siamo rivolti anche alle Asp di Agrigento, di Enna e di Palermo per avere le loro graduatorie, ma le ricerche sono andate a vuoto” – spiega a Magaze  il Direttore Sanitario Alfonso Cirrone Cipolla -. “Abbiamo inviato ulteriori telegrammi per richiedere la disponibilità di pediatri a Mussomeli ma ancora nulla di fatto. Abbiamo inoltre esteso la richiesta, vista l’affinità di branca, alla graduatoria di incarichi Malattie infettive e Genetica Medica ma anche lì nessuna disponibilità”.

È curioso che non si riesca a trovare personale disponibile a ricoprire le posizioni ricercate, ma per il Direttore Cirrone Cipolla le motivazioni possono essere diverse: “Intanto bisogna inquadrare la situazione regionale che vede una nuova riorganizzazione dei punti nascita in Sicilia – chiarisce -. Ci sono alcuni punti nascita ospedalieri che andranno messi in sicurezza e si stanno già attivando le procedure per riempire gli organici con 9 o 10 pediatri per ogni unità operativa, compresi 11 anestesisti per ogni punto nascita. È chiaro che, in seguito al riordino dei punti nascita con il decreto della Ministra Beatrice Lorenzin, anestesisti e pediatri che non si erano trasferiti per lavoro fuori dalla Sicilia hanno trovato accoglimento delle loro domande nei centri che vedranno accrescere il proprio organico”. Questa potrebbe essere una risposta, ma ce n’è un’altra legata al contesto territoriale di Mussomeli: “La proposta di incarico non arriva da grandi città come Catania, Messina, Palermo, ma  da un centro come Mussomeli che comunque ha una particolare situazione orografica. A parità di trattamento di stipendio, un collega libero preferisce una grande città piuttosto che trasferirsi a Mussomeli. Ci possono essere diverse motivazioni, – conclude il Direttore Sanitario – il dato è che nonostante l’azienda abbia messo in campo tutto quello che poteva, allo stato attuale non abbiamo né pediatri né anestesisti per rimpinguare l’organico e rimaniamo con un solo anestesista e un solo pediatra”.