SAN GIOVANNI GEMINI – Con una lettera indirizzata alle autorità competenti, il Sindaco di San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto, ha posto all’attenzione un problema non poco rilevante, chiedendo l’indizione di una conferenza dei servizi al fine di fronteggiare senza deroghe una reale situazione di verifica.

Si tratta dei lavori di ammodernamento della Strada Provinciale 26, che collega il tratto della SS 189, a San Giovanni Gemini e a Cammarata nonché ad altre comunità montane come Santo Stefano Quisquina. Le condizioni della strada infatti sono da anni alquanto precarie: il manto stradale è talmente deteriorato da rappresentare un reale pericolo; manca qualsiasi forma di regimentazione delle acque; la carreggiata si è ristretta a tal punto che in alcune curve si rende impossibile il transito di due automezzi pesanti che procedono in senso opposto; alcune scarpate mostrano segni evidenti di cedimento.

Già nel 1998 l’Ufficio Tecnico della Provincia di Agrigento aveva redatto un progetto di ammodernamento, successivamente approvato, per un importo complessivo di €2.623.394,61. Nel 2007 il Consiglio Comunale, con delibera n.4 del 29 Gennaio 2007, promuoveva il progetto per l’attivazione delle relative procedure.
Ma nonostante la disponibilità finanziaria derivante da un mutuo contratto dall’Ente Provincia con la Cassa depositi e prestiti, il progetto non è mai stato realizzato.

Nel 2014 il Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Agrigento, comunicava l’individuazione di risorse per un ammontare di € 500.000,00 per la messa in sicurezza di tratti saltuari della Strada Provinciale 26. Si precisava in più che l’intervento avrebbe costituito stralcio degli interventi già progettati. Con la successiva nota, lo stesso Commissario Straordinario ha comunicato il ritiro del finanziamento per problemi connessi al patto di stabilità.

Infine nello scorso 2015, nell’elenco delle strade a rischio oggetto di finanziamento predisposto dall’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, l’ormai nota SP 26 figurava al secondo posto, e con successiva delibera della Giunta Regionale n.64/2015, l’intervento sulla SP 26 è stato collocato al decimo posto delle opere da realizzare, con la motivazione che trattasi di strada con limitazione al traffico e non di strada chiusa al traffico.