Soccorso rapace raro nelle campagne di Santo Stefano Quisquina

foto-2SANTO STEFANO QUISQUINA – La segnalazione alla sede regionale distaccata del Corpo forestale di Santo Stefano Quisquina è arrivata da un allevatore, Angelo Cacciatore, con conseguente intervento immediato del personale che ha soccorso e e tratto in salvo un esemplare di Grifone (Gyps Fulvus L.), rapace tra i più rari e protetti tra quelli presenti in Europa e ormai considerato in vie d’estinzione in Sicilia.
Nella località Piano dell’Apa, ricadente nella zona A del Parco regionale dei Monti Sicani, il volatile si era posato in mezzo al gregge creando scompiglio tra gli animali, richiamando così l’attenzione dell’allevatore che ha subito avvertito il distaccamento forestale.
Gli Ispettori forestali Calogero Mortellaro e Francesco Moscato recandosi sul posto indicato dall’allevatore hanno verificato che si tratta di un giovane esemplare di Grifone (Gyps fulvus L.) di età approssimativa di 1-2 anni. L’animale risultava inanellato in ambedue le zampe e ad un primo esame sembra doversi ritenere proveniente da colonie presenti in Croazia. Infatti gli anelli portavano, oltre che il codice alfanumerico identificativo, le indicazioni dell’Istituto Ornitologico di Zagabria.
Il rapace appariva fortemente debilitato ed affamato e fortunatamente non presenta né ferite né traumi. E’ stato trasportato per le prime cure presso la sede del distaccamento Forestale di Santo Stefano Quisquina dove il comandante Giuseppe Gelardi ha disposto l’affidamento per le cure al Centro Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza (PA) gestito dal LIPU specializzato nella cura e nel reinserimento in natura degli uccelli selvatici.
Da una prima diagnosi probabilmente il grifone ha ingerito bocconi avvelenati che ne hanno provocato il disorientamento, l’offuscamento della vista e quindi la perdita del contatto con la colonia di appartenenza.

Il Grifone (Gyps Fulvus L.) è una specie distribuita nella fascia mediterranea, dalla Spagna alla Turchia e più in là fino all’Asia centrale. E’ considerata una specie in via di estinzione su scala mondiale, in Sardegna ne esistono ancora meno di 200 esemplari. Proprio per questo è inclusa nell’Allegato A della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione vigente in 175 stati tra cui l’Italia.