Alla ricerca di Dedalo nel territorio del fiume Platani

CASTRONOVO DI SICILIA-“Alla ricerca di Dedalo nel territorio del fiume Platani” il titolo di una due giorni di studio per la valorizzazione del fiume Platani svoltasi venerdì 27 e sabato 28 marzo tra Palermo e Castronovo di Sicilia e organizzata dal Dipartimento di Architettura (Darch), dalla Scuola Politecnica dell’Università degli studi di Palermo in collaborazione con l’Associazione degli studenti Ingegneria Edile e Architettura, il Comune di Castronovo di Sicilia, il GAL “Sicani”, SiciliAntica sez. di Castronovo-Cammarata-San Giovanni Gemini e Associazione Kassar.

Un incontro sul tema della ricerca architettonica contemporanea e sulla riappropriazione dei luoghi, attraverso le categorie di conoscenza e di interpretazione proprie del progetto, all’interno di uno specifico quadro interpretativo definito nei luoghi del fiume Platani, con la sua storia tanto antica da sfiorare il mito. In questi luoghi ha avuto la sua dimora Dedalo, primo architetto e grande inventore dell’antichità.

Il territorio del fiume Platani con i suoi paesaggi straordinari e le architetture che gli stanno intorno testimonia il radicamento dell’uomo alla terra, allo stesso tempo però è evidente come sia necessaria una riqualificazione e rigenerazione ambientale, con azioni che possano offrire nuove visioni a quanti vivono e amano questo territorio.

Un percorso di ricerca articolato in diversi momenti, che ha visto gli interventi di Maurizio Carta, Presidente della Scuola Politecnica di Palermo, Salvatore Sanzeri, Presidente del G.A.L “Sicani”, Francesco Onorato, Sindaco del Comune di Castronovo di Sicilia, Paolo De Marco, Presidente dell’Associazione studentesca SEARCH e Antonino Margagliotta, responsabile del domitato scientifico d’ARCH di UNIPA. Un’occasione per parlare di natura e paesaggi, in un’epoca di grande innovazione linguistica e tecnologica in cui è necessario rimettere in questione il radicamento e l’appartenenza della costruzione alla Terra.

Nel corso della manifestazione, dunque, docenti e studenti dell’Università, studiosi, specialisti e rappresentanti del comune di Castronovo hanno dibattuto attorno un unico grande tema, il “Platani”, sviscerando l’argomento secondo diversi punti di vista e discipline. Tra gli intervenuti Johannes Bergemann dell’Università di Gottingen – Germania, Carmelo Montagna, Architetto e storico dell’arte, Marcello Panzanella, Professore di Composizione architettonica e urbana, Marcella Aprile, Direttore del Dipartimento di Architettura di Palermo, Giuseppe Trombino, Coordinatore del CdS in Ingegneria edile e architettura di Palermo e Santo Giunta, Direttore della collana “Questioni del progetto” – Edizioni Arianna.

Un’intera giornata è stata poi dedicata alla visita di Castronovo di Sicilia (nei luoghi del Casale di San Pietro, del Ponte Vecchio, dei Mulini e dell’Ex-centrale idroelettrica), dove si sono susseguiti gli interventi di Giovanni Francesco Tuzzolino, Università degli Studi di Palermo – D’ARCH, Pasquale Marino, Dottore di ricerca in “Scienze ambientali”, Eugenio Giannone, Storico e di Nonò Salamone, poeta suterese che ha cantato la Leggenda di Dedalo.