Kamarat, adesso è dura. Daddi: “In quattro giornate possono cambiare tante cose”

CAMMARATA – Kamarat-Mazara 1-3. Domenica non è arrivata la svolta, l’affermazione schiaccia crisi, bensì una sconfitta che relega i biancoazzurri al terzultimo posto della classifica d’Eccellenza girone A. L’impegno per tutta la gara non è mancato ai ragazzi di Renato Maggio, che dalla panchina ha assistito agli ennesimi torti arbitrali. La leggerezza nel primo tempo di Giacalone e la successiva espulsione di Canzoneri hanno capovolto la giornata. Il compito del Mazara è stato facilito. Il carattere dei biancoazzurri, ridotti anche in otto uomini per l’ingiusta espulsione di Pellitteri, ha portato all’inaspettato pareggio di Scrudato sugli sviluppi di un perfetto calcio di punizione. Un finale tutto da dimenticare, le energie giustamente sono venute a mancare, così i canarini hanno ritrovato il vantaggio e chiuso la gara sull’1-3.

Tutto è da mettere alle spalle: non ci sarà tempo per piangersi addosso anche perché il campionato è alla sua fase conclusiva. I tre punti avrebbero fatto comodo, ma questi non arrivano da più di due mesi. “Anche in otto – ha precisato il presidente Pasquale Daddi – la squadra è rimasta compatta. Ma ovviamente tutto è stato reso difficile da alcune decisioni che ci hanno penalizzato per l’ennesima volta. Siamo consapevoli della nostra posizione in classifica: purtroppo tutto ci gira storto e crediamo che il Kamarat meriterebbe molto di più per quanto prodotto finora”.

Quattro turni al termine del campionato d’Eccellenza girone A: dodici punti a disposizione e due partite da affrontare ai “Salaci” di Cammarata. “Nulla è già scritto – ha continuato il massimo esponente biancoazzurro – in quattro partite potrebbero cambiare tante cose. Dobbiamo sfruttare assolutamente le due gare casalinghe e soltanto dopo valuteremo la nostra posizione. Ci giochiamo tanto nelle prossime uscite, non perdiamo l’ottimismo e la fiducia nei mezzi che abbiamo a disposizione. Se dovessero arrivare i play out ce li giocheremo a testa alta, in casa o in fuori”.

Domenica prossima è di scena il derby contro i cugini del San Giovanni Gemini al “Nino Lo Bue”. “Una gara fondamentale per entrambe – ha concluso Daddi – cercheremo di fare la nostra partita. Il derby è una gara a sé e dove tutto viene azzerato. Le assenze per squalifica non ci devono demoralizzare”. Con la squalifica dell’estremo difensore Pellitteri, oltre a Giacalone e Canzoneri, è probabile l’impiego tra i pali del giovane Mangiapane, portiere di riserva.

Giuseppe Varsalona