No halloween a Mussomeli. L’invito di Don Salvatore Tuzzeo

MUSSOMELI – Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata da Padre Salvatore Tuzzeo della Parrocchia di Cristo Re ai dirigenti scolastici locali, e conseguentemente al corpo docente e alle famiglie degli studenti, sul perché Halloween non va festeggiato.

Don Salvatore Tuzzeo“Carissimi dirigenti scolastici, corpo docente e famiglie. A voi mi rivolgo confidando nella vostra sensibilità. Da Parroco, per il mio Ministero sento il dovere di chiedere la vostra attenzione, nell’approssimarsi della festa di Ognissanti la globalizzazione ci propina la festa di Halloween (festa del demonio). Volevo focalizzare questo punto delicato trattandosi di una festa pagana. Tradizione di pagani che non ci appartiene e quindi non è una festa nostra perché dietro alla festa di Halloween ci sono rituali che inneggiano al demonio e in cui avvengono fenomeni forti che le forze del male usano. C’è una storia dietro Halloween, è una notte Sacrilega, dove avvengono assalti ai cimiteri, messe sataniche, riti sacrificali con animali e uomini.. A seguito di tutti questi eventi si è costruito una strategia commerciale in cui tutto diventa lecito pur di fare guadagni. Questa festa, con i suoi rituali, porta i nostri giovani ad emulare ed invocare Satana, spirito del male cui ogni cristiano ha fatto rinuncia con il battesimo, rimane il rischio per tutta la vita di cadere nelle mani del maligno come creature deboli, solo la presenza di Dio ci può proteggere dagli attacchi di Satana. Lui la risurrezione e la vita e l’uomo è stato creato per la vita e non per la morte. Come parroco vi esorto a non incentivare queste manifestazioni ma anzi creare all’interno delle scuole o a casa dei dibattiti dove si può prendere coscienza di come stanno le cose, resto disponibile anche per degli incontri in parrocchia e se i ragazzi vogliono far festa, i locali della parrocchia sono disponibili a far festa con Gesù, centro del nostro Credo e vita familiare. Sono convinto che solo unendo il nostro impegno famiglia-scuola-parrocchia avremo modo di formare giovani che abbiano le idee chiare, per non sprofondare negli stereotipi odierni: “così fan tutti così facciamo noi”, non lasciamoci coinvolgere da cose vuote, ma ricerchiamo la pienezza dei veri valori che danno senso alla vita.

Siate dunque imitatori di Dio perché siete figli da lui amati. (Efesini 5,1) ”.