Prostituzione: arrestata una donna cammaratese

20140424-113322.jpgCAMMARATA – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cammarata  durante  un operazione scaturita dall’indagine denominata “Dolci Incontri” condotta dal Capitano Vincenzo Bulla, hanno tratto in arresto Palma Costanza, 33enne, di Cammarata, in applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Termini Imerese (PA).
La giovane donna è ritenuta essere responsabile, in concorso con un altra donna di origine venezuelana, anch’essa colpita da provvedimento restrittivo, ma attualmente irreperibile, per avere gestito delle case di prostituzione facendosi consegnare la metà dei guadagni ottenuti dall’attività di prostituzione esercitata da diverse ragazze straniere.

Contemporaneamente all’esecuzione della misura cautelare sono stati sottoposti a perquisizione e sequestrati gli immobili dove si svolgeva l’attività; tre appartamenti dei quali due ubicati a Palermo e uno a Porto Empedocle e di una villetta sita nella periferia di Castronovo di Sicilia.
I proprietari ignari dell’attività che le donne svolgevano, avevano stipulato un regolare contratto di affitto con le due donne e con una 66enne colombiana residente a Palermo, anch’essa denunciata per sfruttamento della prostituzione.
Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati due personal computer, dieci schede SIM, 15 carte ricaricabili, 2 DVR con microtelecamera, documentazione varia ed oggettistica sexy.

All’interno degli appartamenti perquisiti sono state identificate complessivamente nove ragazze di origini venezuelane e dominicane che esercitavano l’attività di meretricio, alcune delle quali sono state affidate ad una comunità che si occupa del reinserimento sociale delle donne vittime dello sfruttamento della prostituzione.

L’indagine  “Dolci Incontri” è la naturale prosecuzione delle investigazioni iniziate dai Carabinieri di Cammarata all’inizio dell’anno e che hanno già portato alla fine del mese di marzo all’arresto di Michele Salvatore Nuara, gravemente indiziato di avere condotto una casa di prostituzione in contrada “Giovannello – Cozzo Disi”, agro del Comune di Casteltermini, nonché di atti di lenocinio a mezzo internet, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione altrui.
In quell’occasione i militari, all’interno del casolare, sorpresero una donna venezuelana di 29 anni nell’atto di prostituirsi con un soggetto del luogo.

I militari dell’Arma, dopo la notifica del provvedimento e l’arresto, hanno accompagnato Palma Costanza presso la Casa circondariale “Petrusa” di Agrigento, ponendola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.