Concessioni alla Nestlè-San Pellegrino: “L’amministrazione ha le mani pulite”

SANTO STEFANO QUISQUINA – Arriva la replica dell’amministrazione al comunicato stampa del gruppo consiliare LeAli a Santo Stefano: con un comunicato stampa diramato in serata alle testate di informazione, l’amministrazione guidata da Cacciatore e il gruppo di maggioranza chiarisce i fatti relativi alla vicenda Nestlè e alle concessioni di aumento della portata.

Secca la risposta del gruppo a sostegno dell’amministrazione, che punto per punto smonta le accuse avanzate dalla minoranza, a cominciare dalla mancata comunicazione ai cittadini della decisione di non procedere col ricorso: proprio durante l’assemblea dei 100 giorni (tenutasi il 20 ottobre presso l’aula consiliare) il sindaco durante l’esposizione del suo operato, ha esplicitamente informato i cittadini del parere legale dell’avv. Cucchiara che suggeriva una decisione responsabile e consapevole, ovvero di non procedere con l’impugnazione giurisdizionale.

Una scelta che – si legge – “evita al nostro Comune di promuovere azioni, non solo dispendiose (il che sarebbe secondario) e inutili, ma addirittura disperate e senza via d’uscita dal punto di vista giuridico.”

Il contrattacco ricorda anche che l’impossibilità di opporsi oggi è da attribuirsi all’immobilismo e alla negligenza dell’ex gruppo di maggioranza (oggi minoranza), che ha avuto modo e tempo di contrastare il procedimento di concessione alla Nestlè da parte della Regione Siciliana, e non l’ha mai fatto: “una memoria a intermittenza e a convenienza – viene definita quella dell’ex sindaco Leto Barone nel comunicato – che omette di dire ai cittadini le cause che rendono inutile e disperato il ricorso in queste circostanze”.

“Noi abbiamo preferito percorrere giorno per giorno la strada dell’impegno istituzionale – continuano nel comunicato – che riteniamo più proficuo e che ci ha visti protagonisti nel concordare con l’Assessorato Regionale dell’Energia l’istituendo tavolo tecnico, composto anche da docenti di geochimica e geofisica dell’Università di Catania, con le finalità di effettuare un nuovo studio del nostro bacino idrogeologico per la sua salvaguardia anche in relazione ai prelievi della Nestlè in argomento.”

Di seguito il testo integrale del comunicato.

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