CAMMARATA – Si è fermato a tre successi di fila il ciclo positivo del “giovane” Kamarat targato Renato Maggio. Dopo le convincenti prestazioni delle scorse settimane, i biancoazzurri stavolta si sono dovuti inchinare a Mazara del Vallo contro i canarini allenati dall’esperto Totò Brucculeri. Il risultato finale di 2-0 in favore dei trapanesi è maturato nel corso della ripresa, grazie ad una pregevole doppietta del nazionale nigeriano Omolade, che ha permesso ai suoi di portare a casa tre punti tanto attesi alla vigilia. Il Kamarat non deve rimproverarsi nulla, anzi deve farsi i complimenti per aver figurato ottimamente in uno dei campi più ostici della categoria e di fronte ad un Mazara assetato di punti.
Fragapane e compagni, al termine del match, sono stati accolti da un grande applauso del pubblico mazarese per la prestazione fornita in terra trapanese: questo la dice lunga. Il blocco dei giovani s’è confermato, ancora una volta, molto compatto e arcigno, testimonianza di un primo tempo ben orchestrato dagli Juniores lanciati dal trainer Maggio in un campionato così prestigioso come quello d’Eccellenza. Fra i tanti titolari inamovibili troviamo il trequartista Vincenzo Giammanco, classe 1993, il quale ha spiegato: “Contro un buon Mazara ci abbiamo provato fino al termine, ma la fortuna non è andata per il verso giusto – ha affermato Giammanco. Noi abbiamo avuto poca cattiveria sottoporta e non pensiamo di avere avuto un calo fisico dopo gli ultimi impegni tra campionato e coppa. E’ solamente che ci siamo rilassati un po’ troppo nel momento topico del match. Voglio approfittarne per ringraziare il mister per aver creduto nelle mie potenzialità e se oggi sono un titolare a centrocampo lo devo solamente a lui. Ogni partita – ha proseguito – diamo sempre il massimo pur di raggiungere l’obiettivo e di far felice la nostra tifoseria. Ma questa sconfitta non deve fare drammi, ci sarà tempo per rifarsi. Domenica prossima contro la Pro Favara sarà una gara difficile e ne siamo consapevoli, ma dovremo vincere a tutti i costi e fare punti al cospetto del nostro pubblico”.
Giuseppe Varsalona
