VALLELUNGA PRATAMENO – Anche l’Amministrazione comunale di Vallelunga, insieme ad una rappresentanza di genitori e studenti, ha preso parte giovedì mattina alla manifestazione organizzata contro la legge regionale n.9 del 2013 che prevede tagli ai comuni. Amministratori e cittadini si sono quindi uniti per raggiungere Palermo e per dire no ad una politica che danneggia e compromette diritti fondamentali. Al capoluogo della Regione si sono recati, per rappresentare Vallelunga, il Sindaco Giuseppe Montesano, il Presidente del Consiglio Silvio Zuzzè, l’assessore alla Pubblica Istruzione Rosamaria Izzo, i consiglieri Michele Vilardo e Michele Marotta e una delegazione di genitori e studenti. Oltre all’autobus messo a disposizione dal Comune per raggiungere Palermo, è partito anche lo scuolabus di Vallelunga che, insieme agli scuolabus degli altri comuni che hanno aderito alla manifestazione, ha sfilato in corteo. “Presenti alla manifestazione ben 320 sindaci su 350 – spiega il Sindaco Montesano – e siamo andati a Palermo per far sentire la voce dei nostri cittadini, per difendere i nostri cittadini. Ma il Presidente della Regione non si è fatto trovare. Ci è stato detto che si è dovuto allontanare per motivi di sicurezza. Che risposte si danno ai siciliani? Che indicazioni fornisce a tutti i comuni presenti, tra cui alcuni che rischiano anche il dissesto finanziario?”
“Noi diciamo no a queste scelte politiche drastiche e ormai insostenibili – commenta il presidente del consiglio Zuzzè – perché si rischia di non poter fare il bilancio di previsione. Di conseguenza non possiamo portare avanti una programmazione delle attività del Comune e mettiamo a rischio la garanzia di servizi indispensabili per i cittadini, tra cui il diritto all’istruzione sancito dalla nostra Costituzione.” Infatti, a causa dei tagli, sono compromessi i rimborsi degli abbonamenti di autobus e treni utilizzati dagli studenti di Vallelunga per raggiungere le scuole superiori di Caltanissetta e Mussomeli. “Siamo qui a protestare per ridare dignità ai piccoli comuni colpiti da scelte politiche ormai insostenibili per la nostra società.”
