BURGIO – “Fare politica partendo dalla cultura interpretando le tradizioni” queste le parole dell’Ing. Nino Sala, direttore artistico della prima edizione del premio letterario “La Campana di Burgio”, tenutasi ieri sera ai piedi del castello saraceno di Burgio.
Il premio, dedicato a tre illustri uomini burgitani, è suddiviso in tre sezioni, intervallate dalla voce narrante di Michele Valenti; la prima sezione, poesie e opere in lingua siciliana, è dedicata al Prof. Alfonso Vasile, i premiati sono:
- Giuseppe Campo
- Biagia Sanfilippo
- Caterina Geraci
- Maria Cusumano
- Paolo Pendola
- Mimmo Sanfilippo (in nome del padre Giuseppe)
- Rita Elia di Termini Imerese.
La seconda sezione, letteratura italiana, è dedicata a Pascol Colletti e sono stati premiati:
- Maria Patrizia Allotta
- Vito Mauro
- Giuseppe Bagnasco
- Toto Castelli (giornalista “La Sicilia)
- Enzo Minio (giornalista “La Sicilia”)
- Nino Agnello.
Una sezione speciale è stata dedicata ai ragazzi Giuseppe Mauro e Matteo Vaccaro per l’impegno dimostrato in ambito scolastico.
La terza sezione, storia e origine, è dedicata al Prof. Giuseppe Vaccaro, i premiati sono:
- Raimondo Lentini di Ribera
- Paolo Sanseri di Cianciana
- Michele Vaccaro di Sambuca di Sicilia
- Salvatore Salvaggio di Bisacquino
- Antonino Giuseppe Marchese di Giuliana
- Tommaso Romano di Palermo
Premiato, inoltre, con la consegna della campana da parte dell’assessore regionale Nelli Scilabra, il giornalista burgitano Lillo Miceli, per l’impegno profuso nella sua attività giornalistica a favore della cultura locale e delle tradizioni di Burgio.
Nel corso della serata, una dedica speciale è stata rivolta al giovane Alessio Spitaleri, scomparso prematuramente lo scorso maggio a causa di un incidente stradale; “Alessio amava il suo paese, soprattutto il suo quartiere” dice il sindaco Vito Ferrantelli; in suo ricordo è stata rilasciata una targa commemorativa, consegnata a Don Fabrizio Maria Zambuto per la sua missione pastorale che sta svolgendo a Burgio con tanto impegno.
