Mussomeli: venerdì la commedia in dialetto “Maliditta la miseria”

maliditta la miseria scenaMUSSOMELI – Secondo appuntamento domani sera con la rassegna estiva “Mussomeli tra Musica e Teatro” a cura della Società Cooperativa “Nuove Proposte” di Enna. A partire dalle 21:30, presso l’Anfiteatro “S. Genco”, andrà in scena la commedia in due atti “Maliditta la miseria” del Teatro Stabile Nisseno. Un’opera teatrale tratta da “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta, con libero adattamento in dialetto di Giuseppe Speciale.
“Come è tipico della tradizionale farsa, – affermano gli attori – non mancano i colpi di scena, i ribaltamenti di ruolo, le situazioni paradossalmente comiche che s’innescano una nell’altra. Sono tutti spunti possibili per ampliare le scene in altrettante ipotesi comiche, per estendere le trovate narrative in veri e propri schetchs.”
Per l’ingresso al Teatro è previsto un biglietto con posto unico di 3 euro, gratuito per i bambini sino a 10 anni.
“Un ringraziamento all’Ente comunale, all’Associazione Turistica Pro Loco e allo sponsor Banca Mediolanum di Mussomeli, per aver appoggiato questa nostra iniziativa”, concludono gli organizzatori.

APPROFONDIMENTI

LA TRAMA – Pasquale è uno squattrinato popolano che vive alla giornata facendo lo scrivano e condividendo la casa insieme alla figlia Pupella e alla moglie Concetta, con l’amico Nicolino di professione salassatore, con la rispettiva amante donna Luisella. I cinque sono ridotti allo stremo per mangiare continuano a portare al Monte dei pegni i loro miseri abiti e qualche oggetto prezioso.
Un giorno il marchesino Filiberto bussa alla loro porta per chiedere un favore; egli è innamorato della bella Elena, ma la sua famiglia si oppone all’unione, poiché la ragazza non è nobile. Il padre della ragazza invece, il cavaliere Paolo Pignata ex cuoco divenuto molto ricco avendo ereditato i beni del suo padrone, è felice di consentire al fidanzamento poiché imparentarsi con dei nobili sarebbe il suo sogno, ma pretende di conoscere i parenti del giovane. Il marchesino dunque chiede a Nicolino e a Pasquale insieme alla moglie di quest’ultimo di travestirsi e fingere di essere i suoi nobili familiari e di presentarsi con lui a casa della sua fidanzata. Don Paolo non si rende conto della messa in scena, e non solo cede la mano della figlia ma riesce (ovviamente con facilità) ad ottenere il “privilegio” di avere i nobili parenti del marchesino a pranzo.
Ma i colpi di scena sono imminenti; Maria cameriera personale di Elena, è la moglie di Nicolino, che anni prima lasciò, stufa dei suoi tradimenti. Nicolino si riappacifica con Maria. Come se non bastasse Luisella che non aveva preso parte alla finzione, si presenta a sorpresa, litigando con Nicolino e facendo scoprire l’inganno.
A questo punto il cavaliere Pignata, padre di Elena scopre tutto e vuole mandare a monte il fidanzamento. Il marchesino però lo convince che il padre ha già dato per iscritto il consenso al matrimonio tra i due ragazzi. (tratto da www.teatrostabilenisseno.it)

ATTORI – Giuseppe Speciale, Giovanni Speciale, Salvina Fama, Ilaria Giammusso, Totò Cannistraci, Simona Scarciotta, Adriano Dell’Utri, Giuseppe Minnella, Teresa Calabrese, Raimondo Coniglio, Giovanna Lomagno.

SCENE – Franco Lugaro

COSTUMI – Silvio Alaimo

DISEGNO LUCI E FONICO – Angelo Rizza

DIRETTORE DI SCENA – Franco Lugaro

DIRETTORE DI PALCO – Matteo Caruso

UFFICIO STAMPA – Progetto Scena s.r.l.

DIRETTORE DI PRODUZIONE – Giuseppe Speciale