Epifania Lo Presti alla conquista del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia

PALAZZO ADRIANO – La valigia è pronta, dentro ci sono già videocamera, taccuino e penna, smartphone e tanta, tantissima voglia di vivere questa esperienza nel migliore dei modi, immortalando ogni momento nella memoria, apprendendo quanto più possibile dai vari workshop e seminari, e conoscendo i grandi maestri del giornalismo, senza dimenticare il ruolo che ricoprirà all’interno della manifestazione: raccontarci le sue impressioni, i suoi pensieri e tutti gli aspetti dell’evento come speaker volontaria del Settimo Festival Internazionale del Giornalismo, in scena a Perugia dal 24 al 28 aprile.

Stiamo parlando di Epifania Lo Presti, valida collaboratrice di Magaze, che nei prossimi giorni vivrà un’esperienza tra le più ambite tra gli aspiranti reporter, che le permetterà di entrare a contatto con giovani come lei, ma anche con i grandi nomi del giornalismo, il tutto in un rapporto peer to peer, perché la caratteristica del Festival è proprio questa, oltre alla multimedialità e all’interattività.

Epifania, laureanda in Scienze della Comunicazione per i media e le istituzioni presso l’Università di Palermo, oltre a collaborare con Magaze, scrivendo della sua Palazzo Adriano, è anche speaker radiofonica presso Radio Antenna Bisacquino, dove conduce “Vintage Furoshiki” un programma sull’ecologia da cui è scaturito anche il blog omonimo, un vero punto di riferimento per chi cerca consigli e suggerimenti per vivere meglio nel proprio ambiente, senza danneggiarlo, oltre a far parte della Consulta Giovanile del suo paese. E naturalmente, il suo sogno nel cassetto è quello di diventare reporter.

Alla vigilia della partenza, Epifania è un vero fiume in piena nel raccontarmi le sue emozioni e aspettative: comincia a elencare gli appuntamenti che non vuole assolutamente perdere, a cominciare dalla consegna del premio Walter Tobagi, giornalista ucciso dalle BR, all’incontro con Yoani Sanchez, blogger cubana che grazie al web racconta al mondo intero la vita di Cuba, e ancora gli incontri con Lirio Abbate, con Ezio Mauro, i seminari su giornalismo ed ecologia, e perché no, i leader di gruppi musicali alternativi, che si esibiranno durante la serata conclusiva.

Dalla sua voce traspare la carica di adrenalina che la pervade:«La mia valigia sta scoppiando per la troppa roba che contiene, e allo stesso modo io sto scoppiando di gioia per questa partenza!»afferma Epifania «mi aspetto di conoscere tanti ragazzi, accomunati dalla mia stessa passione, che come me sono alle prime armi o che vantano già un esperienza di tutto rispetto». Le chiedo che effetto le fa sapere che si troverà comunque a lavorare con loro, fianco a fianco da pari, e afferma «Spero di esserne all’altezza! Sicuramente ce la metterò tutta per dare il meglio di me stessa e per far conoscere la vera Epifania».

La domanda è d’obbligo: chiederle cosa porta con sé dell’esperienza giornalistica e radiofonica viene naturale: «La mia esperienza in radio sicuramente mi aiuterà, trovandomi lì come speaker volontaria, però il contesto è molto diverso da quello a cui sono stata abituata finora: il fatto di confrontarsi con altri appassionati come me, o grandi nomi del giornalismo mi incute un po’ di timore, c’è sempre la preoccupazione di non essere all’altezza, ma sono sicura che questa esperienza mi aiuterà a crescere e imparerò tanto per il mio lavoro, anche in relazione ai nuovi  media e a come sta cambiando il mondo del giornalismo».

Un sogno che finalmente si sta concretizzando, un festival che Epifania conosce e segue da diversi anni, ma che solo un anno fa – in seguito alla partecipazione al Festival di un’altra nostra collaboratrice, Grazia La Paglia, come volontaria – ha scoperto essere a portata di mano, presentando richiesta di partecipazione come volontaria. L’attesa è febbrile, ma quando arriva l’ormai insperata conferma di partecipazione, inizia subito il conto alla rovescia per la partenza. Mancano ormai poche ore all’inizio di questa nuova avventura per Epifania, che sono sicura lascerà un segno indelebile nel suo percorso lavorativo e personale. Non mi resta che augurarle un in bocca al lupo da tutta la redazione e attendere il suo racconto al suo ritorno!

 Valentina Maniscalco