Derby Kamarat – Gemini: la società cammaratese nega di non aver fatto entrare un giornalista, la redazione risponde

Magaze - kamarat

A seguito dei fatti accaduti ieri prima dell’incontro di calcio tra Kamarat e Gemini ad un nostro collaboratore,  cioè quello di aver negato l’ingresso come giornalista/fotografo, riceviamo dalla società un comunicato che pubblichiamo di seguito.

La società A.S.D KAMARAT, in merito alla notizia circolata per mezzo stampa di aver negato
l’accesso a un giornalista, al fine di chiarire e smentire l’accaduto comunica che :

• A nessun giornalista che avesse chiesto l’accredito è stato negato l’ingresso allo stadio.
• A nessuna testata web che avesse chiesto l’accredito è stata negato l’accesso allo stadio.
• A tutte le testate WEB e a tutti i rappresentati della carta stampata presenti in occasione del
Derby allo stadio comunale “I Salaci” come sempre è stata garantita la Massima Ospitalità.
• A tutti i rappresentanti della carta stampata e delle Testate WEB, aventi diritto e presenti
allo stadio per svolgere il loro ruolo di giornalista è stata data la possibilità di compiere a
fine partita le interviste, come è stata garantita la possibilità di registrazione dell’incontro.
Con questo la società chiude e smentisce categoricamente l’accaduto e ricorda che da SEMPRE con
i suoi ospiti, si è distinta per CORRETTEZZA, OSPITALITA’ e SPORTIVITA’.

La redazione di Magaze, letto il comunicato, vuole sottolineare che i nostri cameraman sono entrati regolarmente in tribuna stampa, ma al nostro collaboratore è stato negato categoricamente da un dirigente l’accesso in campo nella veste di giornalista/fotografo. Nonostante ciò i cameraman, per dovere di cronaca, hanno filmato la partita e realizzato le interviste, senza commento, ma non è stato possibile realizzare l’articolo nè tantomeno scattare le foto per la mancanza del collaboratore preposto a tale servizio.

La redazione rimane ancora più indignata dal comportamento della dirigenza e dalla sua incapacità di prendere le dovute distanze da certi membri del proprio staff, che impediscono di svolgere il proprio lavoro ad un operatore della comunicazione, noto nell’essersi contraddistinto in questi mesi per l’imparzialità e la correttezza nel raccontare le vicende del Kamarat.

La sportività, la correttezza e l’ospitalità sono qualità e ideali che vanno coltivati e salvaguardate nell’ambito dello sport quanto in qualsiasi altro contesto di scambio sociale: anche di fronte all’operato di un operatore della comunicazione colpevole solo di tifare, nel proprio cuore, per altri colori.