Palazzo Adriano: in mostra la Piazza in miniatura di Pietro Cannella

PALAZZO ADRIANO – Gratuitamente in mostra tutti i giorni a palazzo di Dara, sede del Comune di Palazzo Adriano, la “Piazza in Miniatura” di Pietro Cannella. La singolarissima opera d’arte è stata messa da qualche giorno a disposizione di tutti i turisti e visitatori che vorranno rifarsi gli occhi e ammirarla.

Mentre la sorella le impartisce lezioni di storia, Alice è intenta a giocare con il suo gattino Oreste: “Via, Oreste, non è che un coniglio col panciotto.” Il coniglio replica in corsa: “Uh! Poffare poffarissimo! È tardi, è tardi, è tardi!” Comincia l’inseguimento e di nuovo il coniglio: “Macchè! Macchè! Non aspettano che me! In ritardo sono già, non mi posso trattener!”. Si intrufola all’interno di un tronco d’albero e sparisce.

Alice, incuriosita dal Bianconiglio lo segue e quando anche lei è dentro l’albero precipita in una voragine. La caduta è attutita dalla sua gonna che per fortuna, si apre a paracadute, ma quel coniglio bianco è ancora in corsa, inarrestabile.

Fine della corsa: la bimba si trova di fronte a una piccola casetta, ma quando sta per aprire la porta la serratura si lamenta: “Oh, mi dispiace, sei troppo grossa, proprio Impassabile.” In effetti Alice ha qualche difficoltà, la porta è troppo stretta. La serratura la invita a bere il contenuto della boccetta che, per magia, si materializza sul tavolo. Dopo aver bevuto, di colpo Alice si rimpicciolisce e finalmente può entrare.

Davanti a lei appare la Piazza delle meraviglie, abbracciata dall’oriente e dall’occidente: Piazza Umberto I, la più grande piazza in miniatura dei Monti Sicani. È perfetta in ogni dettaglio, ogni singola pietra ricalca l’originale nell’eccellenza delle proporzioni: le chiese M. SS. Assunta e Santa Maria del Lume, quest’ultima con un grazioso ponticello che la collega alla sua torre campanaria, caratterizzata da un grande orologio. Il palazzo Municipale con i due lampioni a far da guardia e le varie casette. Al centro la caratteristica fontana ottagonale dalla quale sgorga giorno e notte acqua fatata; per terra i ciottoli di un biancore che dà luce, i gradini delle chiese e alcune panchine sparse per poter sostare riposando e contemplando quella pace.

Alice continua a girovagare osservando gli angoli e le stradine all’imbocco della piazza: “Ma guarda un po’, c’è anche un cinema!”. È il Nuovo Cinema Paradiso, tutti i turisti che visitano la vera piazza si chiedono sempre che fine abbia fatto, ma solo la fantasia restituisce vita a quello che nella realtà non vediamo.

Ma cos’è questa piazza in miniatura? È semplice, si tratta di un’opera d’arte realizzata da Pietro Cannella, un artista palazzese. Pietro si è avvicinato da piccolo alla falegnameria e all’artigianato, oggi fa l’infermiere, ma continua a coltivare la sua passione dando vita ad opere come quella della riproduzione in miniatura della piazza di Palazzo Adriano. Per completarla ci sono voluti ben nove mesi di lavoro, tutto è stato realizzato con meticolosità e precisione. Ogni singolo sassolino visibile è stato intagliato manualmente e con una precisione che ha dello straordinario. L’idea iniziale era quella di realizzare le due chiese, ma un mattoncino dopo l’altro Pietro ha creato l’intera piazza.

La piazza in miniatura è proprio identica alla reale, Alice è curiosa e guarda le meraviglie che la circondano per immortalarle nella sua memoria come se fossero istantanee. Alzando gli occhi in direzione dell’orologio si accorge di quanto si sia fatto tardi, si è persa nella delicatezza che quel posto trasmette ed ha dimenticato di aver abbandonato la sorella che le dava lezioni di storia. Qualcos’altro però la trattiene, la gaia fontana dall’acqua che fuoriesce limpida e i suoi zampilli dai mille riflessi: non può andar via senza averne bevuta almeno un po’. Come per magia Alice torna alla sua normale statura, è stata l’acqua a trasformarla, quella stessa acqua che poche ore prima, rimpicciolendola, le aveva permesso di esplorare la piazza in miniatura. Si ritrova catapultata in un posto che ha qualcosa di familiare: “È Piazza Umberto I, quella vera.”. Da subito a nota le prime differenze, non moltissime in realtà: c’è la gente che chiacchiera passeggiando e che si ferma alla fontana per dissetarsi. Chissà quanti avranno attinto alla purezza di quelle quattro bocche sgorganti: dagli abitanti del paesello che ogni giorno calpestano quei ciottoli, a personaggi, come Francesco Crispi, passati alla storia, per finire agli attori che hanno permesso a Palazzo di diventare un posto da oscar.

Un posto ricco di risorse, Palazzo Adriano, tutto da scoprire e che potrebbe ancora di più potenziarle investendo sul turismo, sull’eco-sostenibilità, sulle sue singolari tradizioni e vicende storiche. Una piazza che potrebbe ospitare rassegne cinematografiche per celebrare e trasmettere l’importanza del cinema che tanto ha influenzato ed affascinato palazzesi e cinefili di tutto il mondo.

Epifania Lo Presti