Sutera, la minoranza consiliare all’attacco

SUTERA – Consiglio comunale molto caldo quello che a Sutera ha visto discutere argomenti fondamentali della vita amministrativa come l’esercizio finanziario 2011, il Programma Triennale delle Opere Pubbliche e il bilancio di previsione 2012. Tutte le proposte portate in discussione e approvazione della Giunta guidata dal sindaco Difrancesco, non  hanno trovato l’appoggio del gruppo di minoranza “Rialzati Sutera” composto da Gero Zucchetto, Paolino Mantione, Giuseppe Turone, Salvatore Modica e dal capogruppo Daniela Salamone, che ha motivato tale posizione, facendo sapere che “per il rendiconto consuntivo del 2011 e per il bilancio di previsione del 2012, abbiamo rinnovato la nostra sfiducia all’attuale amministrazione, stante la cattiva gestione delle risorse comunali che presenta gravi problemi economici per le casse comunali che hanno portato al mancato pagamento degli stipendi comunali.” In consiglio, la minoranza aveva portato anche cinque interrogazioni con richiesta di risposta scritta su diversi aspetti della vita amministrativa di Sutera. “Le risposte date in consiglio ci trovano ampiamente insoddisfatti – sostiene Daniela Salamone – consegnandoci un sindaco ancora una volta poco vicino alla comunità che amministra, che sminuisce le esigenze di sicurezza dopo gli episodi di furti e violenze verificatisi a Sutera. A tutte le nostre interrogazioni, che avevamo già evidenziato anche negli anni precedenti circa lo stato delle cose nel nostro paese, il sindaco non ha saputo dare nessuna risposta concreta, dichiarando solamente che si attiverà per la soluzione dei problemi segnalati. Noi, conclude la Salamone, cerchiamo incessantemente di segnalare i problemi per la loro soluzione e soprattutto cerchiamo di attivare il sindaco ad essere più vicino ai bisogni della comunità suterese, ma non c’è più sordo di chi non vuol sentire”. Il consuntivo 2011, il bilancio di previsione del 2012 e il piano delle opere pubbliche sono stati approvati con i soli voti della maggioranza, mentre un solo punto ha trovato un po’ di distensione politica, la modifica del regolamento dell’attribuzione delle benemerenze dove la minoranza si è astenuta.