Missione francescana a Casteltermini. I frati minori incontrano l’amministrazione comunale

CASTELTERMINI – La gioia contagiosa, che è tipica della fede francescana, insieme alla riflessione, che arriva dritta al cuore. Sono state queste le parole chiave dell’incontro, organizzato al comune di Casteltermini in occasione della Missione francescana cittadina. I Frati minori che incontrano le autorità politiche e con queste interagiscono, in nome di una fede comune e con un filtro privilegiato: le parole, sempre attuali, del francescanesimo. A dare vita all’incontro, nel corso del quale si sono intercalati momenti di grande commozione, sono stati fra’ Giuseppe, il cui apostolato è conosciuto e stimato da anni anche nel centro montano e il giovanissimo fra’ Domenico. Loro in rappresentanza degli altri quaranta religiosi, che hanno “invaso” in nome di “Chiara e Francesco” Casteltermini. Si è parlato di Pace – parola, questa, al centro della missione cittadina – e delle strade che portano verso quello che dovrebbe essere il traguardo per ogni singola umanit&a grave;. Tanto fra’ Giuseppe, quanto fra’ Domenico, “appoggiandosi” in toto al vangelo e alle Fonti francescane – che sono il manifesto della spiritualità francescana – hanno raccontato del dono del perdono, come di una condizione necessaria e sufficiente per raggiungere la beatitudine della vita. Hanno scandagliato i temi della sopportazione fiduciosa, sulle scorte dell’esempio del santo di Assisi che, negli ultimi anni di vita, vittima di atroci sofferenze fisiche, guardava all’Altissimo con una speranza e una gioia da giullare. Ed è proprio all’apice del dolore corporale, che san Francesco – come hanno raccontato i due frati – trovava l’ispirazione per comporre il suo “Cantico di frate sole”. C’è stato spazio anche per un aneddoto, tratto dalle Fonti francescane, che narrava di una diatriba tra il vescovo e il potestà di Assisi. Conflitto neutralizzato dalla mitezza di Francesco, che diede ai due contendenti, la chiave per pacare le loro ire. Solo con l ‘amore, che è costante riflesso dell’Altissimo, si può superare anche il peggiore tra i conflitti. Emozionato, il primo cittadino, Nuccio Sapia, accompagnato dalla giunta, dal consiglio comunale e dalle autorità militari locali, e dagli impiegati comuniali, ha commentato: “I francescani hanno parole che accarezzano il cuore. Ci contagiano di una gioia vera e nella semplicità ci offrono spunto per delle riflessioni che, se solo le facessimo più spesso, ci garantiremmo una vita migliore. Per Casteltermini, questa missione è un momento di grazia. Dobbiamo fare in modo di portarne avanti i frutti”. La missione francescana prosegue anche oggi e domani, con, alle 16 di oggi, l’appuntamento con i ragazzi, presso l’oratorio Don Bosco. Alle 18 e 30 la concelebrazione eucaristica in Chiesa Madre, e alle 21 e 30 una grande festa in piazza. Domattina alle 9.00 le lodi nella chiesa di san Giuseppe e alle 11 e 30 la concelebrazione Eucaristica.