Muore per salvare la vita ad un amico. Il sindaco chiede di far luce sulla vicenda

MUSSOMELI –  Con una nota stampa i consiglieri Guadagnino e Nigrelli esprimono tutta la loro incredulità nel conoscere  la posizione del sindaco Salvatore Calà riguardo la loro mozione sull’intitolazione di una via al giovane Michelangelo Vullo che il 4 luglio 1993 annegò a San leone per salvare la vita ad un suo amico.
“I presentatori della mozione, avendo letto le dichiarazioni di Enzo Marco Costanzo, riportate a mezzo stampa, il quale rendeva merito e ringraziava pubblicamente Michelangelo  di avergli salvato la vita, – scrivono – hanno ritenuto opportuno e doveroso presentare una richiesta che ricordasse lo stesso che con il suo esempio positivo di attaccamento all’amicizia e di amore verso il prossimo, rimanesse nella memoria di tutti i suoi concittadini.
Tale atto rappresenterebbe un minimo riconoscimento che la società mussomelese  può fare per rendere omaggio ad un gesto così nobile e alto.
Sig. Sindaco, la mozione presentata, su iniziativa personale di due Consiglieri, ha solo questo significato: ricordare un ragazzo che ha dimostrato degli immensi valori da portare come esempio a tutti i cittadini ed in modo particolare ai giovani del nostro Comune.
Il ritenere, da parte sua, che l’iniziativa intrapresa dagli estensori della mozione si possa ricondurre solo ad una misera operazione di mercificazione politica dimostra la sua carente onestà intellettuale.
Non ci convincono le dichiarazioni da lei rilasciate circa una sua personale ricerca della verità su quel tragico episodio, – concludono – attraverso la “necessità di acquisire atti sanitari e verbali della locale stazione dei Carabinieri”, perché ci appaiono pretestuose e strumentali, non foss’ altro perché la prova provata e vivente del gesto di Michelangelo Vullo è la testimonianza di chi ha avuto fatta salva la vita manifestandolo pubblicamente. Il suo intervento, per l’ennesima volta infelice, dimostra che l’Amministrazione da lei presieduta, avendo fallito nel suo mandato, cerca con la polemica,l’arroganza e la calunnia di distrarre l’opinione pubblica dai problemi che lei e la sua cordata non riesce a risolvere.”