Grande Sud: le miniere Bosco-Ranieri radioattive sono una “storica leggenda”?

MUSSOMELI – Dopo aver denunciato l’esistenza nel territorio di Mussomeli di fogne a cielo aperto in c.da Bumarro e aver chiesto agli enti preposti di intervenire per una rapida risoluzione del problema, il coordinamento locale di Grande Sud scende in campo sempre con il fine ultimo di tutelare la salute dei cittadini.
A prendere la parola stavolta Giuseppe Mantio. Il rappresentate provinciale del Dipartimento Sanità del gruppo politico vuole vederci chiaro sulle ipotesi lanciate da un’inchiesta apparsa recentemente sul mensile Il Fatto Nisseno, stante la quale nelle  miniere Bosco e Raineri vi sarebbero scorie radioattive dannose per gli abitanti del territorio. Una circostanza che, se confermata, si andrebbe a sommare alle altre cause attualmente riconosciute come all’origine di neoplasie a carico di mussomelesi e più in generale dei residenti nel Vallone.
Alla luce di ciò Mantio chiede con forza a chi di dovere di fornire ulteriori risposte rispetto a quelle finora date,  a sostegno tra l’altro del lavoro dell’Associazione Vita, del Registro Tumori e dell’A.S.P. di Caltanissetta, impegnate in un monitoraggio costantemente di quelle morti per tumore il cui numero spaventa e invita a far riflettere ed agire tempestivamente. In particolar modo egli spera di far leva sulla sensibilità dell’attuale amministrazione, e afferma che “qualora tale situazione fosse confermata come “storica leggenda”, potrebbe rappresentare comunque un ulteriore passo nello studio e contro la lotta ai tumori.”