Salutate la capolista!

CAMMARATA – Salutate la capolista,  Salutate la capolista! E’ stato questo il coro che ha accompagnato i giocatori biancoazzurri verso gli spogliatoi al termine della vincente gara contro l’Alcamo. Infatti  con il trionfo di Domenica scorsa e in virtù del passo falso del Ribera, il Kamarat si ritrova a occupare la prima posizione del campionato di Eccellenza, alla faccia di chi non la considerava una grande squadra.

IL SUCCESSO DI MAGGIO – La soddisfazione,  in relazione all’attuale classifica, raddoppia se si ripensa a quello che si diceva ad Agosto a proposito della squadra biancoazzurra. Una squadra rivoluzionata, nuova e priva di nomi risonanti, quindi un gruppo non considerato all’altezza da molti addetti ai lavori.  E invece dopo 11 giornate è proprio quella compagine giovane e spavalda a guidare la classifica con 24 punti. Frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta.  Punti questi che potevano  essere addirittura maggiori se solo Mineo del Campofranco non avesse pareggiato al 92’ e se a Castellammare si fosse giocata una partita “corretta”.  Ma questo piccolo dettaglio, non turba più di tanto i tifosi cammaratesi che si godono il primato, coccolandosi l’artefice indiscusso dell’ “opera Kamarat”, il direttore d’orchestra  Renato Maggio. Direttore dalle immense conoscenze, direttore che ha saputo creare la melodia vincente, grazie anche ad un gruppo di musicisti bravi a interpretare alla perfezione, ciascuno  il proprio  spartito.

MODELLO KAMARAT –  Un altro aspetto che sta alla base del successo biancoazzurro è il “progetto  Kamarat“. Disegno questo, che si basa sul risparmio del capitale sociale e sulla valorizzazione dei giovani.  Considerando i risultati ottenuti, esso dovrebbe essere un modello  da imitare per tutte quelle società grandi e piccole che sperperano le proprie risorse economiche senza un obiettivo ben definito.

Ed è proprio all’interno di questo progetto che prende forma il reale successo del Kamarat. Una squadra di ragazzi che giocano a Calcio, una squadra di ragazzi che hanno dimostrato di avere tutte la carte in regola per rendere la loro società una big del torneo. Non a caso da Domenica scorsa sono i biancoazzurri a guardare tutti dall’alto verso il basso, mentre alle altre compagini  non resta che alzare la testa e salutare la capolista!

Paolo Militello