Santo Stefano Quisquina: il Sindaco risponde alla richiesta di dimissioni

SANTO STEFANO QUISQUINA– “Non ci penso nemmeno”. Questa è la risposta del Sindaco di Santo Stefano Quisquina  Stefano Leto Barone in merito alla richiesta avanza ieri dai consiglieri comunale di opposizione che chiedevano al primo cittadino di dimettersi in seguito alla vicenda della potabilità dell’acqua stefanese.

La risposta arriva attraverso un manifesto apparso stamane per le strade stefanesi in cui il Sindaco spiega che non intende dimettersi proprio per rispetto della comunità e dei cittadini stefanesi che l’hanno eletto nel 2008. Il Sindaco inoltre argomenta che proprio nel giorno in cui l’opposizione era impegnata nell’affisione dei manifesti, lui stesso si trovava a Palermo per “sollecitare e definire l’intervento di emergenza del Commissario Delegato per l’Emergenza Bonifiche e la Tutela delle Acque in Sicilia”. Inoltre, continua il manifesto, “nello stesso concordava con l’ASP di Agrigento e l’Istituto Zooprofilattico di Palermo l’ultima tornata di prelievi ed analisi di conferma dei risultati delle ultime analisi commissionati dal Comune e che hanno escluso, finalmente, la presenza del Norovirus”. Di seguito, si legge nel cominicato, si occupava anche della difesa e tutela del bacino idrico stefanese “dall’assalto” della Nesté-Vera a cui il tribunale delle Acque di Roma ha riconosciuto il diritto all’uteriore concessione di una portata di 10L/sec.

Infine il Sindaco chiede pazienza ai cittadini e chiude dicendo ai consiglieri di opposizione che “A DIMETTERMI NON CI PENSO DAVVERO”.

Mauro Zambito