SANTO STEFANO QUISQUINA – Con un manifesto apparso nelle ultime ore per le vie di Santo Stefano Quisquina, il gruppo consiliare di opposizione “Uniti per Santo Stefano” e il consigliere indipendente Puleo, chiedono all’unanimità le dimissioni del Sindaco Leto Barone “per il mancato approvvigionamento del paese da un sorgente alternativa”.
Nel manifesto viene ricostruito l’iter della vicenda che ha portato alla ordinanza sindacale di non potabilità dell’acqua del marzo scorso e viene fatto riferimento al consiglio comunale del 2 agosto 2011, durante il quale è stato approvato una risoluzione secondo cui si doveva approvvigionare il paese da una fonte alternativa utilizzando i pozzi di Capo-Favara, Montecatini o Sant’Elia.
I consiglieri contestano che ad oggi, dopo più di due mesi, nulla è stato fatto in tal senso ed evidenziano come i cittadini stefanesi siano costretti ad andare alla ricerca di fonti alternative di approvvigionamento.
Mauro Zambito
