Mussomeli: sul futuro dell’ospedale Cardinale invita all’azione. Stop alle polemiche politiche

MUSSOMELI – Chiamato in causa dalla minoranza, Salvatore Cardinale interviene non tanto in “difesa del sindaco Calà”, –  come lui stesso precisa – quanto per “chiarire i contorni della vicenda” e tutelare il nome della CGIL.
Nei giorni scorsi difatti, su alcuni giornali, è stata diramata una nota stampa dei gruppi PID, PDL e Noi Mussomeli, per invitare il primo cittadino a convocare un consiglio straordinario e poter riferire in tal modo alla cittadinanza su un “vertice” intercorso tra lui e i rappresentanti CGIL Lillo Polito e Cardinale appunto. Un incontro sul futuro dell’Ospedale Longo, che i partiti di opposizione evidentemente non hanno condiviso fosse così ristretto.
“E’ bene chiarire – premette Cardinale – che, per la carica che rivesto all’interno della mia organizzazione sindacale, è naturale che io mi rivolga alle istituzioni (la territorialità della camera del lavoro comprende altri paesi del Vallone) per meglio approfondire tematiche legate al mondo del lavoro e non solo. Infatti, non di rado mi confronto con il sindaco Calà, o con altri componenti dell’ attuale Amministrazione per affrontare con esse tematiche relative ai lavoratori precari dell’ex. art.23, del RMI, dei lavoratori dell’ ATO Ambiente senza dimenticare gli anziani, i soggetti con handicap, gli immigrati, ecc…, non ultimo, non fossaltro per il fatto che sono un dipendente ospedaliero, delle tematiche legate al nostro ospedale. Questa attività la porto avanti con questa amministrazione nello stesso modo con cui l’ho portata avanti con la precedente, per intenderci quella del sindaco Gigi Mancuso, del quale non ero intimo amico, ma col quale, al di là delle divergenze politiche (nelle elezioni amministrative del 2007 ero sostenitore del candidato della lista di sinistra, il ragioniere Totuccio Scannella, che proprio contro l’ingegnere Mancuso si contendeva l’elezione) ero riuscito ad instaurare un rapporto istituzionale basato su reciproca collaborazione e rispetto.”
Una precisazione dovuta, considerando che nel suo intervento l’opposizione ha parlato di una “corsia preferenziale” di Cardinale nei confronti del Sindaco, giustificata dal fatto che alle elezioni comunali si è candidato in una lista a suo sostegno.
Nessuna agevolazione dunque, ma tuttalpiù la volontà di affrontare e risolvere importanti questioni per il territorio. E ricorda non a caso come proprio grazie all’intervento del suo sindacato sia stata possibile la manutenzione del piazzale antistante il presidio ospedaliero e il nuovo bando per l’acquisto dell’ambulanza, il tutto sempre nell’ottica di tutelare la collettività.
Per questo adesso Cardinale non teme di farsi promotore della convocazione di un consiglio comunale come voluto dalla minoranza, e suggerisce la data del 7 ottobre, giorno in cui, voto dell’ARS premettendo, dovrebbe essere presente a Mussomeli l’assessore regionale alla Sanità per inaugurare il tanto desiderato centro CAL dialisi.
Infine, prima però di invitare tutti i consiglieri, senza distinzione di partito, ad “attivarsi seriamente, e non per farne oggetto di polemica politica, a difesa dell’ospedale e di tutte le altre realtà istituzionali che assieme ad esso necessitano di attenzione”, il sindacalista si toglie un sassolino dalla scarpa. “Vogliamo anche dare ampie rassicurazioni all’ectoplasmatico sindacalista della UIL, il quale forse per pudore, ha preferito non  farsi identificare, che la possibilità di rottura sindacale non è all’orizzonte poiché già da tempo non c’è unità sindacale considerato che le politiche sindacali della CGIL, a difesa e a tutela di tutti i lavoratori, divergono con quelle poste in essere, per la verità e per fortuna, di rado dalla UIL. Non vorremmo che questa sortita della UIL fosse dettata dall’intenzione di salire su un cavallo (apertura CAL) che altri, (noi per intenderci), abbiamo foraggiato, strigliato e ferrato per tanto tempo, e quindi acquistare un po’ di visibilità.”