Leo Gullotta cittadino onorario di Palazzo Adriano: un momento di riflessione sull’attualità

PALAZZO ADRIANO – Erano pieni di emozione gli occhi della gente che ieri pomeriggio si è trovata nella piazza di Palazzo Adriano. È stato facile accorgersi di quanto quel momento sia stato importante e di quanto difficile sarà dimenticarlo. La presenza di Leo Gullotta, attore catanese di fama nazionale ed internazionale, ha fatto rivivere momenti di gioia, nel ricordo dalle riprese del film Oscar Nuovo Cimema Paradiso. Ricordando quei due mesi trascorsi nel paesino, l’attore è stato felice di salutare tutte le persone che aveva conosciuto durante la sua permanenza a Palazzo Adriano, raccontando vari aneddoti e spiegando quanto per lui il piccolo Giancaldo non fosse stato solo il set dove si facevano le riprese, dunque un semplice posto di lavoro, ma un posto di condivisione, riflessione e amicizia.
Gli anni sono trascorsi, le piccole comparse sono ormai cresciute, hanno costruito la loro famiglia ed è soprattutto alle famiglie ed ancora di più ai giovani che l’attore si è rivolto: “Studiate. Lo studio e la conoscenza sono le armi che possono aiutarvi a emergere in questo villaggio globale che, apparendo come qualcosa di positivo ed affascinante, nasconde un’incredibile arretratezza in grado di appiattire le giovani menti. Non fatevi ingannare dalla televisione, essa abbassa il gusto e vi tiene incollati a casa. Uscite, andate al cinema, al teatro, incontrate gente.”
Il film di Tornatore ha reso famose le bellezze naturali che Palazzo Adriano offre ed ha fatto sì che, nonostante il tempo passato, il paesino sia ancora oggi un’attrattiva per turisti provenienti da tutte le parti del mondo. Il merito è stato anche del grande maestro Gullotta, che il sindaco Salvatore Masaracchia e tutta l’amministrazione hanno voluto omaggiare conferendogli la cittadinanza onoraria. Emozionante anche la cerimonia, durante la quale l’attore ha letto e dedicato a tutti i palazzesi un brano di Paulo Coelho che parla di sogni e di speranze, alle quali con una mano dobbiamo aggrapparci, con l’altra combattere per ottenere quello che più desideriamo.
La serata si è poi conclusa al Castello Federiciano, all’interno del quale l’associazione culturale “Paradiso Arbëreshë” si è esibita con dei balli e canti Siculo-Greco-Albanesi. Questa associazione, il cui presidente è Ilaria Parrino, si occupa della ripresa delle tradizioni palazzesi, compiendo studi che possano riportare alla luce pezzi di storia dimenticati. Leo Gullotta ha apprezzato moltissimo l’esibizione, dicendo ancora una volta la sua e definendo i ragazzi del gruppo folkloristico straordinari, in quanto guidati dalla loro passione fanno davvero qualcosa di grande, riportando alla memoria un patrimonio culturale che va salvaguardato. “La Sicilia è una terra di diversità e queste diversità non possono che essere preziose, da custodire gelosamente. Non crediamo a chi definisce la diversità come qualcosa di anomalo, essa è preziosa e dobbiamo farci spingere dalla curiosità.”; sono state ancora queste le parole dell’attore, che si è rivolto anche ai più piccolini invitandoli a chiedere agli insegnanti, non appena il lunedì seguente fossero tornati a scuola, di farsi spiegare che cosa volesse dire la parola Costituzione. Ne ha comunque dato una breve e tenera spiegazione, dicendo, con gli occhi pieni di passione quanto questa sia fondamentale nel rispetto dell’individuo e della nostra libertà.

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