Conclusosi il convegno “Parco-Bosco- Ambiente. Per lo sviluppo del territorio”

BIVONA – Si è tenuto a Bivona presso l’auditorium Chiesa Santa Chiara un convegno dal titolo “Parco-Bosco- Ambiente. Per lo sviluppo del territorio” patrocinato dalla Federazione Lavoratori AgroIndustria (FLAI) di Agrigento in collaborazione con l’Unione dei Comuni Platani-Quisquina-Magazzolo.

All’incontro, un tavolo tecnico che ha visto il confronto fra sindacati e rappresenti politici del territorio, erano presenti molti operai forestali di tutti i paesi limitrofi.

Il convegno si è aperto con i saluti del responsabile del Dipartimento Mercato Lavoro, Carmelo Di Franco, che nella figura di moderatore ha introdotto i temi trattati nel corso dell’incontro.

Il primo intervento è stato quello del Segretario Generale FLAI di Agrigento, Franco Colletti, il quale ha espresso l’importanza della costituzione, all’interno del nostro territorio, del Parco dei Monti Sicani, da alcuni considerato come un momento restrittivo, il quale deve essere visto invece come l’inizio di un programma di sviluppo e valorizzazione del territorio, non solo economico ma anche sociale. Il segretario Colletti ha fatto inoltre notare come all’interno del Parco sia fondamentale la presenza del bosco e con essa l’attività forestale, vista non esclusivamente come possibilità di lavoro in termini di giornate lavorative ma anche come strumento per il mantenimento della biodiversità. Ha concluso infine osservando la necessità nel territorio dei monti sicani dell’aumento della superficie boschiva, utile sia dal punto di vista ambientale che sociale, in quanto si potrebbe pensare ad un aumento delle unità lavorative, e la necessità di una rivisitazione delle norme regionali che regolano la gestione del bosco.

L’On. Giovanni Panepinto, sindaco di Bivona, facendosi portavoce anche degli altri sindaci dei comuni dell’Unione dei Comuni presenti in sala, ha  espresso la volontà da parte delle istituzioni di “garantire a questi nostri posti il diritto di essere ancora realtà umana” e ha affermato come la costituzione del Parco dei Monti Sicani sia il passo più importante perchè questo avvenga. L’On. Panepinto ha continuato sottolineando che è errato vedere il lavoro forestale solo come ammortizzatore sociale perchè è stato grazie ad esso che questa parte della Sicilia da cinquanta anni a questa parte ha cambiato volto, attraverso i rimboschimenti e la creazione di aree attrezzate si è dato vita, infatti, ad opere importanti sia dal punto di vista turistico che idrogeologico e naturalistico e ha concluso ribadendo che bisogna puntare al ricambio generazionale all’interno dei lavoratori forestali e all’inserimento quindi di  giovani operai, condizione necessaria per evitare i forti flussi migratori che negli ultimi anni hanno caratterizzato i nostri comuni.

La parola è passata poi al Segretario generale FLAI Sicilia, Totò Tripi, e al Dott. Pizzuto, capo di Gabinetto dell’Assessore Regionale Ambiente e Territorio Dott. Calogero Gianmaria Sparma, che in un breve intervento ha confermato ancora una volta l’opinione, comune a tutti, dell’importanza della costituzione del Parco e la necessità e la volontà da parte delle istutuzioni di uniformare l’Azienda Foreste e il Corpo Forestale Regionale in un unico dipartimento, per poi arrivare a nuove norme che riordinino il sistema forestale regionale.

Iniziative di questo genere sono utili per fugare i timori di alcuni operatori agricoli e forestali che vedono la nascita del parco in senso negativo e restrittivo delle loro attività, e servono a far capire come le scelte intraprese dai politici locali siano l’unica via per dare una svolta alla crisi che da decenni interessa il nostro territorio, scelte condivise nettamente dai  vertici sindacali del settore, politici regionali e dagli stessi operai. Ci auguriamo che altri incontri del genere siano rivolti ad un approfondimento delle problematiche del settore agricolo e zootecnico.

 

Valeria Leto Barone