150° anniversario dell’Unità d’Italia. Si festeggia anche in Uruguay

SALTO (URUGUAY) – SAN BIAGIO PLATANI –  La festa del 150° anniversario dell’Unità d’Italia è stata una celebrazione molto sentita che ha rinsaldato il senso patriottico dell’intera nazione. Dai tg nazionali e anche da magaze.it abbiamo potuto osservare come questo sentimento sia comune in tutti i paesi d’Italia, da nord a sud. Ma lo è anche per i tanti italiani lontani dal proprio paese, che sentono l’Italia come l’amata patria da ricordare e da difendere. In questi giorni ci arrivano in redazione numerose testimonianze delle celebrazioni fatte dai club italiani e siciliani sparsi per il mondo, dall’Australia agli Stati Uniti. Le immagini che vi presentiamo ci raccontano quanto avvenuto a Salto, città posta nel nord dell’Uruguay e residenza di una piccola comunità di sambiagesi, dove la Società Italiana Unione e Benevolenza risiede e si occupa di mantenere viva la cultura italiana in quella parte lontana del mondo.

Ma ricordiamo inoltre che in quella parte di pianeta c’è un motivo in più per festeggiare e per ricordare il risorgimento.

L’eroe dei due mondi, quel Giuseppe Garibaldi la cui figura è al centro dell’attenzione attuale, ha conseguito quel famoso soprannome per le sue gesta eroiche in quella parte tanto lontana eppure tanto vicina nei sentimenti e nella volonta risorgimentale.

E proprio a Salto anche delle battaglie che lo hanno vista protagonista. Dalle cronologie storiche rileviamo che “Garibaldi arrivò in un luogo chiamato Salto perché qui l’Uruguay forma una cateratta, e al disopra non è navigabile se non con piccole barche. Qui s’imbatte di nuovo in Lavalleja che gli si presenta sotto gli occhi trascinandosi dietro come ostaggi tutti gli abitanti e si accampa sullo Zapevi.
Senza un istante di riposo, Garibaldi fa continuare il cammino durante la notte alla fanteria e alla cavalleria del Cruz; scorprendo il Lavalleja, lo carica alla baionetta, lo costringe a passare il fiume, catturandogli più di cento prigionieri, cavalli, bovi, vettovaglie…” (fonte www.cronologia.leonardo.it).


Da numerose sue lettere si evince anche l’importanza attribuita dallo stesso Garibaldi alla conquista della città. E la città sente quindi il dovere di ricambiare. Per questo motivo Giuseppe Garibaldi è diventato socio onorario della Società, una società dove si respira aria di italianità e di unità. E’ proprio questo sentimento comune che più emerge, che consente ad una comunità fatta di lombardi, toscani, liguri e siciliani con una piccola comunità di sambiagesi di rinsaldare quell’unità tanto ricercata da Garibaldi al di la delle differenze regionali.


La società inoltre possiede numerosi cimeli dello stesso eroe, tra cui un autoritratto autografato.


I figli e i nipoti di italiani hanno così potuto godere di una giornata celebrativa molto importante, e dopo alcuni spettacoli musicali e l’esposizione storica del regno d’Italia hanno alzato i bicchieri per festeggiare l’unità d’Italia.