Iniziative del Tarlo: in cantiere la Walk of Fame di Mussomeli

MUSSOMELI – Siglato ieri sera l’accordo tra l’informatore Il Tarlo.info e il Centro Padrenostro. La firma è arrivata nel corso del convegno Le tre P della legalità: Padre Pino Puglisi.

Un incontro che ha visto partecipi personaggi che a vario modo hanno conosciuto e collaborato con il parroco di Brancaccio, quali il presidente dell’associazione palermitana Maurizio Artale, che ha raccontato la straordinaria e drammatica vita di un uomo che è riuscito a portare speranza e luce, secondo le indicazioni del Vangelo, in un quartiere fortemente disagiato.

Ha prendere la parola pure Nino Terrazzino, vicecoordinatore regionale dell’Osservatorio Racket e Usura. L’imprenditore locale, da tempo impegnato nella difesa e nel rispetto della legalità, ha fin da subito voluto dare il proprio sostegno e contributo e un progetto che rappresenta per Mussomeli il segno indistinguibile dei valori che si vogliono trasmettere alle generazioni presenti e future.

“Nonostante non ci sia stato il pubblico delle grandi occasioni, anche perché la serata ha di fatto ha coinciso con altre manifestazioni a carattere ludico ma soprattutto religioso – dichiara Osvaldo Barba, direttore del Tarlo – sono stati momenti davvero intensi e colmi di emozioni. Debbo subito ringraziare i dirigenti dei due Istituti Comprensivi di Mussomeli, Salvatore Vaccaro e Mario Barba, che si sono presentati puntuali e motivati all’incontro, così come il presidente del consiglio comunale Mario D’Amico che, nel rappresentare il Comune, mi ha comunicato un minuto prima dell’inizio dell’incontro i sopravvenuti ed  inderogabili impegni sia del sindaco che del vicesindaco. Ma quello che ha davvero reso la serata speciale è stata la testimonianza di Francesco Carbone, un trentaseienne di Villafrati che, nel portare avanti gli insegnamenti di Padre Puglisi, dal quale ha ricevuto sia il battesimo sia il catechismo quando era parroco di Godrano, ha raccontato il dramma che  ha vissuto e che vive per portare avanti il concetto di legalità e di rispetto delle norme nel luogo di lavoro.”

Intanto gli organizzatori stanno già predisponendo nuovi incontri con persone che sono state vittima della mafia o che ogni giorno la combattono, come ad esempio magistrati, che con i fatti, solo esclusivamente con i fatti, possono trasmettere al pubblico ma soprattutto ai giovani, del tutto assenti a questi incontri, i veri principi fondanti di ogni convivenza civile.

“Non ci si può inventare promotori del concetto di legalità – afferma Osvaldo – anche se si ha un ruolo istituzionale e politico di primo ordine. I fatti poi sono ben altra cosa, e le cronaca di giornale ogni giorno ne danno una testimonianza.”

Durante la serata è stato esposto infine il progetto di arredo urbano proposto dal giornale satirico, e che ha trovato la sensibilità e la disponibilità degli intervenuti. Si vuole in pratica realizzare in una centralissima via del paese, sul modello della Walk of Fame di Hollywood, la Passeggiata della Legalità. Praticamente si vorrebbe “tappezzare” il lungo tragitto stradale con tante targhe marmoree quante sono le vittime della mafia, ovviamente alla presenza dei loro familiari. A questo proposito hanno già dato il proprio consenso sia Maurizio Artale in ricordo di Padre Puglisi, sia Rita e Salvatore Borsellino in ricordo del fratello Paolo.