Collegio dei revisori di Cammarata, il TAR da ragione alla minoranza

PALERMO – Si è espressa favorevolmente  la Prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia,  al ricorso presentato dai consiglieri di minoranza Carità Vincenzo, Traina Giuliano, Mangiapane Giuseppe, Lo Sardo Francesco, Migliore Filippo, Bellino Mario, in cui contestavano l’ elezione dei componenti del collegio dei revisori di Cammarata per il triennio 2010 – 2013 in quanto avvenuta con tre distinte votazioni invece che con una sola.
“Il ricorso è fondato, – si legge nella sentenza –  in quanto, la vigente normativa, laddove prevede che i consigli comunali e provinciali eleggono, con voto limitato ad un componente, un collegio di revisori composto da tre membri, impone per necessità logica un voto contestuale degli stessi e non già più votazioni separate, stante che opinare diversamente significherebbe svuotare di contenuto la previsione del voto limitato, che invece tradizionalmente in democrazia è previsto per garantire alle minoranze politiche la possibilità di esprimere propri rappresentanti.” “non essendosi nel caso di specie proceduto ad una votazione contestuale, la deliberazione impugnata non sfugge alla censura di legittimità e deve essere annullata.”