Salvatore Noto torna in carcere. Lo ha deciso la Procura di Caltanissetta

SUTERA – Si sono riaperte le porte del carcere per l’impiegato LSU Salvatore Noto, classe 1974.

L’ordine di carcerazione è stato emesso della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta poiché è stato riconosciuto colpevole dei reati di rissa, lesioni e porto abusivo di armi.

Revocati dunque gli arresti domiciliari concessi per fatti accaduti lo scorso gennaio a Sutera,  in occasione delle manifestazioni del Presepe Vivente.

Le rapide indagini effettuate allora dai militari permisero di accertare univoche responsabilità in capo a lui, Alessandro Lizio e Patrizio Mantione. Successivamente furono riconosciute ulteriori responsabilità a carico del Noto per lesioni aggravate al Mantione.

Condannato a un anno e due mesi di reclusione, dovrà espiare in carcere il residuo della pena, in scadenza il 2 marzo dell’anno prossimo.

L’arresto è avvenuto nella tarda serata di mercoledì da parte dei Carabinieri della Stazione di Sutera.

Al termine delle operazioni di rito il pregiudicato è stato tradotto presso la casa circondariale di Caltanissetta.

È difeso dall’avvocato Carruba del foro di Caltanissetta.

 

Di seguito l’articolo sui fatti dello scorso gennaio:

https://www.magaze.it/wps/2010/01/04/violenta-rissa-tra-tre-pregiudicati-arrestati/