SUTERA – Dopo la ragazza di tredici anni finita in coma etilico per aver abusato di alcol nella postazione dove si trovava come figurante, il Presepe Vivente di Sutera registra un altro evento negativo. L’altro ieri sera tre pregiudicati del posto sono stati fermati dai Carabinieri della Stazione di Sutera e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mussomeli. Durante il normale servizio di pattuglia a piedi alcune persone hanno avvisato i militari di una violenta rissa in piazza Calogero Zucchetto. Armati di un coltello con manico in legno, marca Stainless, di lunghezza complessiva di 15 cm di cui 7 cm di lama a punta, i litiganti sono stati presto identificati. Si tratta di Salvatore Noto (il secondo nella foto), fermato mentre a bordo della sua auto si recava all’Ospedale Maria Immacolata Longo di Mussomeli per sottoporsi alla prime cure. E proprio nella struttura ospedaliera sono stati riconosciuti Alessandro Lizio (il primo nella foto) e Patrizio Mantione, ferito da un evidente taglio all’addome. È stato così ricoverato presso il Reparto Chirurgia generale del nosocomio. Noto invece ha riportato la frattura del setto nasale ed un trauma contusivo massiofacciale, nonché numerose escoriazioni, guaribili in 20 giorni. Al Lizio sono state diagnosticate diverse escoriazioni latero cervicali con prognosi di 7 giorni. Entrambi sono già stati accompagnati presso la casa Circondariale di Caltanissetta a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Paci, difesi rispettivamente dall’avv. Marco Carrubba e dall’avv. Pietro Sorce. Le rapide indagini effettuate hanno permesso di accertare univoche responsabilità in capo a tutti e tre. Successivamente, sono state riconosciute ulteriori responsabilità a carico del Noto per lesioni aggravate al Mantione che, sebbene in stato d’arresto, è tuttora trattenuto in ospedale, piantonato e vigilato dai Carabinieri. Sarà difeso dall’avv. Salvatore Carrubba. Alla base dell’accaduto quasi certamente futili motivi.
