Ato Rifiuti: Curiale interviene per far luce sul ruolo del Comune

MUSSOMELI – Il vicepresidente del Consiglio Leonardo Curiale interviene sulla questione Ato Rifiuti per chiarire ai cittadini la posizione del Comune. Di seguito il testo integrale della nota:

“La questione TARSU è tanto spinosa quanto delicata. A tal motivo mi preme scrivere questa nota, sia perché ritengo opportuno che i cittadini siano adeguatamente informati su argomenti che probabilmente sconoscono e sia per anticipare eventuali speculazioni che, in occasioni come queste, si propongono con puntuale inadeguatezza.

Partendo dalla premessa che l’amministrazione comunale non è un commerciante che vende un prodotto cercando di trarne il maggior profitto possibile e che il cittadino non è un cliente che deve pagare un prezzo, ma che amministratori e amministrati sono entrambi “contribuenti”, è chiaro che sta a cuore a tutti pagare meno. E, soprattutto, per un servizio, quello dei rifiuti, che non viene svolto neanche tanto bene da chi di dovere.

“Pagare tutti per pagare meno” è il motto di questa amministrazione. Ma il paradosso in tema TARSU sta proprio nel fatto che gli strumenti per agire in tal senso sono inspiegabilmente nelle mani della società d’ambito (ATO CL1) e non, come invece dovrebbe essere, in quelle del comune.

Mi spiego meglio. Annualmente, l’ATO presenta al Comune di Mussomeli il conto totale che dovrà pagare alla società per il servizio svolto. Il Comune, per mezzo del Consiglio, delibera la tariffa che i contribuenti dovranno pagare a copertura di tale conto. La differenza tra quanto pagato dai contribuenti e quanto dovuto all’ATO, è colmata, per sussidiarietà, dal Comune, attingendo alle proprie casse.

Fin qui tutto bene se non fosse che la redazione, la gestione e l’aggiornamento del “ruolo”, ossia quello strumento necessario per la lotta all’evasione e decisivo per un abbassamento delle tariffe, è di competenza della Società d’ambito.

Pertanto, l’amministrazione comunale, da un lato è obbligata a colmare la suddetta differenza (pena il commissariamento), dall’altro non può agire direttamente nei confronti di quei cittadini che evadono parzialmente o totalmente, in quanto, come detto prima, il ruolo è prerogativa dell’ATO. Peccato, però, che la società d’ambito non aggiorni l’elenco dei contribuenti morosi e inadempienti dall’anno 2007. Probabilmente “l’intervento sussidiario” del nostro Comune ne alimenta il disinteresse.

A questo si aggiunga che il Comune di Mussomeli, a seguito di anticipazioni fatte al proprio personale in servizio alle dipendenze dell’ATO, vanta un credito verso la società di oltre 2.220.000 Euro.

In questi giorni, il sindaco Salvatore Calà si sta battendo con ostinata risolutezza per questa causa e a tal proposito, ha inviato una lettera a tutti gli uffici regionali e provinciali competenti in cui si ritiene opportuno che l’Amministrazione Regionale restituisca al Comune di Mussomeli la responsabilità della formazione e gestione del ruolo TARSU e della gestione del servizio di raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti, al fine anche di incrementare la raccolta differenziata e conseguire un significativo contenimento del costo del servizio con riduzione della tariffa TARSU a carico della collettività.”