Biblioteca di Villalba: la maggioranza risponde all’interrogazione dell’opposizione

VILLALBA – Dopo l’interrogazione alla maggioranza da parte del gruppo consiliare “Villalba Futura” circa lo stato attuale della biblioteca comunale, sul patrimonio librario, sul numero dei libri prestati e non rientrati, se fa parte del sistema bibliotecario regionale o provinciale e su che finanziamenti sono previsti, la giunta risponde.

La risposta arriva dall’Assessore alla P. I e Attività Culturali Concetta Territo che spiega che la biblioteca, di fatto, è aperta a puro titolo simbolico, ma per una serie di precisi motivi.

Appena insediata la nuova giunta, spiega l’Assessore, ci si è accorti subito della grave condizione gestionale ed organizzativa della biblioteca, aperta in orari non adeguati alla potenziale utenza, priva di catalogazione del patrimonio librario (solo 615 i volumi catalogati su un totale di 3.300) e con il software disponibile per la catalogazione e registrazione mai stato utilizzato. Inoltre, i libri si trovavano in uno stato di abbandono. “Per cui, si è pervenuti alla decisione di chiudere temporaneamente la biblioteca” al fine di poter effettuare una revisione della struttura organizzativa ma, nello stesso tempo, si garantisce il servizio di consultazione e prestito quando richiesto dagli utenti.

Inoltre la biblioteca è stata trasferita nei locali dell’ex scuola elementare in via Veneto, struttura di interesse storico e oggetto di ristrutturazione, restauro e adeguamento funzionale per crearne un centro polivalente e tali spazi sono stati anche concessi gratuitamente alla Pro Loco.

Per tali motivi “nel bilancio saranno ricomprese le risorse finanziare utili per consentire la fruizione dell’intero edificio come centro culturale polivalente, Regione permettendo stante le attuali ristrettezze economiche ed i tagli ai trasferimenti ai Comuni.”

Per quanto riguarda l’arredo e la richiesta di un inventario, l’assessore risponde dicendo che non esistono inventari di arredo e corredo recenti e che l’ultimo risale al 1979. I libri prestati nel 2010 sono 59 e dal 1998 ad oggi solo 9 non sono stati restituiti.

“L’amministrazione è impegnata a superare le gravi lacune rilevate nella gestione del servizio bibliotecario – conclude l’assessore nella sua risposta all’opposizione – che va comunque inquadrato nell’ambito del progetto programmatico presentato alle elezioni comunali.”