Tombaroli rubano e danneggiano reperti archeologici di età greca

MUSSOMELI – Si sono serviti di un escavatore i cinque agrigentini intenti a rubare reperti dall’area archeologica di Raffe.

B.C., classe 1966, B.A. classe 1986, A.S. classe 1970, N.A. classe 1967 e D.S. classe 1975, tutti originari e residenti a Favara, alcuni dei quali pregiudicati, sono stati colti in flagranza di reato dai Carabinieri della Compagnia di Mussomeli nella notte tra sabato e domenica. Si trovano in un terreno adiacente la strada provinciale 23, difficile da raggiungere a causa della strada sterrata e soprattutto della presenza di un fiume da guadare con gli automezzi.

Quando i militari sono arrivati sul posto hanno dapprima identificato quattro dei ladri poi, insospettiti da un’auto chiusa parcheggiata in prossimità del corso d’acqua, hanno iniziato a perlustrare la zona circostante. Solo dopo circa un’ora il quinto uomo è saltato fuori dal buio.

Dalla perquisizione sono stati rinvenuti una tazzina in ceramica, larga circa 10 cm e ancora integra, ed un volto di donna alto circa 12 cm probabilmente parte di una statuetta.

Alle prime luci dell’alba i militari, impegnati nel repertamento, hanno constatato la grossa mole di ritrovamenti emersi dall’attività di sbancamento e purtroppo frantumati dal rimescolamento della terra tramite la pala meccanica. Oltre a dieci volti di donna, sicuramente parti integranti di statuette lesionate, sono state catalogate numerose basi di statue nelle quali sono visibili i piedi e parte delle gambe delle figure umane, cocci di vasi in cui sono osservabili le classiche riproduzioni in colore nero tipicamente riconducibili all’arte greca, manici di tazzine e coppe nonché numerosi parti di vasi. Significativo il rinvenimento di due presumibili monete del tempo ben conservate.

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale in attesa di un’attività di monitoraggio dei reparti specializzati nonché della Sovrintendenza dei Beni Culturali che dovrà stimarne età, valore e importanza artistica.

Sequestrato pure il fondo agricolo di cui non si conosce ancora il proprietario, sicuramente della zona.