PALERMO – Maurizio Calà è stato rieletto segretario generale Cgil al XIV congresso della Camera del Lavoro di Palermo che si è svolto lunedì e martedì al San Paolo Palace Hotel. Con 64 preferenze su 68 (3 no e un astenuto) è stato riconfermato in una carica che ricopre dal 20 luglio 2006. “È necessario che ci sia un risveglio etico, morale, politico e sociale della città. – ha detto – Le forze sociali assieme a quelle imprenditoriali e alla società civile devono svolgere un nuovo ruolo, che è quello di dare una forte scossa agli amministratori e alla classe politica perché nei prossimi mesi ci sia un lavoro di progettazione comune per trovare risposte nel merito dei grandi problemi strutturali di Palermo, a partire dalla fortissima crisi economica che purtroppo avrà conseguenze ancora per lungo tempo.” Entrato nell’esecutivo della Camera del Lavoro di Palermo a 19 anni, dopo aver militato nei movimenti studenteschi della “pantera” e in quelli antimafia, ha fatto parte dal ’91 al ’95 della segreteria regionale dello Spi, è stato componente della segreteria provinciale della Filcams e segretario generale degli edili di Termini Imerese. Nel 2001 è diventato leader della Fiom-Cgil di Palermo, e ha seguito tutte le vertenze degli anni caldi della crisi della Fiat e del suo indotto e quelle della Keller, dell’Imesi, del Cantiere navale. La carica di segretario generale provinciale della Fiom l’ha ricoperta fino al giorno del suo insediamento al vertice della Cgil palermitana. Nel giorno dell’elezione gli sono arrivati gli auguri del segretario nazionale Guglielmo Epifani.
