Dopo una celebrazione eucaristica nella chiesa Madre, presieduta da Fra Enrico Miranti ed animata dalla Fraternità Francescana di San Giovanni Gemini, tutti i fedeli si sono spostati nel sito dove è stato realizzato il monumento, dove una moltitudine di persone e tutte le autorità locali hanno accolto l’arrivo dell’Arciprete fortemente commosso. Dopo i consueti ringraziamenti a tutti quanti hanno contribuito alla realizzazione dell’opera, è stata benedetta la bellissima statua a grandezza umana, acquistata a San Giovanni rotondo da parte dei comitati delle principali feste religiose di Cammarata. La struttura, dove è stato posto il simulacro, invece è stato realizzato dal Comune di Cammarata. Con quest’altra opera – afferma con soddisfazione il Sindaco Vito Mangiapane- abbiamo voluto valorizzare un quartiere fino a qualche tempo fa abbandonato e degradato, l’intento dell’Amministrazione Comunale è stato quello di migliorare l’arredo urbano della zona rifacendo la pavimentazione, ristrutturando l’abbeveratoio in pietra, realizzando un parco giochi e un campetto di calcetto, inoltre sono in progetto altre opere come il risanamento del quartiere Stazzone ed il restauro della Chiesa di San Giacomo per poterla destinare a scopi sociali e ricreativi. Dopo questo intenso momento, le celebrazioni per il cinquantesimo proseguiranno nei giorni successivi coinvolgendo tutte le comunità parrocchiali di Cammarata e San Giovanni Gemini, la visita del nuovo Arcivescovo Mons. Montenegro, ed un concerto sinfonico il 30 maggio ed il 29 maggio. Per l’occasione è stata allestita nella cripta della Matrice una mostra fotografica sulla vita e sul percorso sacerdotale dell’Arciprete.