Continua la rassegna di appuntamenti per conoscere da vicino la Magna Via Francigena in attesa della giornata inaugurale del primo cammino che si compierà il 18 giugno e che vedrà tre gruppi di camminanti e pellegrini partire da Palermo per attraversare gli incantevoli paesaggi dell’entroterra siciliano e scoprire, tappa dopo tappa, a passo lento, i tesori custoditi nel cuore della Sicilia, prima di giungere all’ultima meta, Agrigento: nel bel mezzo del viaggio, ruderi, monumenti, borgate, vallate, campi in fiore ed un patrimonio umano che, tassello dopo tassello, arricchisce ogni viaggiatore di culture e tradizioni diverse. Dopo la prima presentazione della Magna Via all’interno della manifestazione “U ballu di diavuli” di Prizzi, e dopo essere stata segnalata dal Corriere della Sera come prestigiosa realtà che racconta “Il bello dell’Italia”, il cammino francigeno più famoso di Sicilia si presenta a Santa Cristina Gela (PA), uno dei paesi simbolo della cultura arbëreshe, e chiara testimonianza di come durante il cammino, insieme al paesaggio cambi anche la lingua, in un susseguirsi di progressivi stupori.

La piazza centrale di Santa Cristina ospiterà, a partire dalle ore 18.00, un vero e proprio talk che, attraverso proiezioni, interviste ed approfondimenti, racconterà al pubblico suggestioni e visioni dei più bei scorci della Magna Via Francigena, soffermandosi su consigli pratici su come affrontare il cammino, a piedi o in bici. Ospiti dell’incontro, tra gli altri, Salvatore Balsamo, vicepresidente dell’associazione Cammini Francigeni di Sicilia e Salvino Calatabiano, attore e burattinaio della compagnia “Teatro degli Spiriti”, che porterà sul palco suggestioni e visioni di un pellegrino in monologo “La strada antica” appositamente scritto per l’evento e in scena per la prima volta a Santa Cristina.

Il progetto Magna Via Francigena nasce dagli sforzi di alcuni studiosi ed appassionati che si sono dati come primo obiettivo quello di ri-tracciare i Cammini Francigeni di Sicilia, percorsi di origine normanna, battuti prima da monaci impegnati nell’opera di re-cristianizzazione e successivamente da pellegrini diretti ai porti di Messina, Marsala e Mazara del Vallo, da cui poi salpare per la Terra Santa. Grazie al lavoro di squadra tra i volontari riuniti nell’associazione Cammini Francigeni di Sicilia,  gli amministratori locali e regionali le diocesi siciliane oggi la Magna Via è già una realtà calpestata da centinaia di camminatori che incuriositi dalle tappe che collegano da costa a costa Palermo ad Agrigento, hanno deciso di attraversare in maniera autonoma il cuore antico della regione. Sul sito www.magnaviafrancigena.it è possibile trovare ttte le informazioni sulle singole tappe, informazioni storiche sulle mete da scoprire e consigli per alloggi.