Eccellenza – Mussomeli, il rammarico di Daniele Mangiapane: “Messo cuore, impegno e sacrificio. Ma non è bastato, per il futuro..”

MUSSOMELI – Quella che si è conclusa domenica scorsa, con la disputa degli spareggi play-out, è stata una stagione dal finale “shock” per il Mussomeli. Culminata, forse ingiustamente, anzi togliamo il forse, con una retrocessione in Promozione diremmo immeritata e allo stesso tempo traumatica. I rossoblù, insieme alla Nissa, sono stati i più penalizzati dal verdetto emesso dalla Corte d’Appello che ha consegnato i tre punti a tavolino al Castelbuono e rivoluzionato gli assetti in classifica nel giro di 24 ore. Insomma, un finale inaccettabile per la banda di Salvatore Sorce, condottiero di una squadra che, contro tutti e tutto, ha saputo lottare comunque fino alla fine. Fino, per l’appunto, alla sfida decisiva persa a Favara, che di fatto ha sancito la retrocessione dei nisseni.

Uno dei punti fermi e pilastri della formazione rossoblù è senza dubbio il difensore Daniele Mangiapane (nella foto copertina), alla sua seconda stagione di fila con addosso la casacca del Mussomeli. “Accettare una retrocessione del genere è difficilissimo – ci ha detto il giovane classe 1997 – ovviamente brucia troppo dopo l’enorme confusione venutasi a creare nelle ultime settimane. Avevamo preparato tutto con la consapevolezza di giocarci i play-out in casa, ma purtroppo le cose sono cambiate. Cosa salvare? Il sacrificio e l’impegno messo in campo: siamo usciti sempre a testa alta, onorando maglia e società”.

Delusione e amarezza contraddistinguono l’attuale momento dei rossoblù, che con ogni probabilità faranno ricorso alla Corte Sportiva. “Stavamo quasi per compiere un miracolo – ha proseguito Mangiapane – dopo aver risollevato una situazione che a dicembre ci vedeva in piena crisi. Eravamo rimasti solo in 7 e nessuno mai si sarebbe aspettato una reazione così. Ci hanno rovinato un’intera stagione nel momento cruciale. Le intenzioni della società? Ad oggi né io né i miei compagni – ha ammesso – sappiamo quali saranno. Conoscendo l’ambiente di Mussomeli sono sicuro che la società farà di tutto per riportare questa squadra dove merita. Non ci fermeremo davanti al verdetto della retrocessione, proveremo a riportarla in Eccellenza”.

Chiusura con un suo personale bilancio della stagione appena terminata. “La mia seconda annata con la maglia rossoblù – ha sottolineato – è stata molto intensa. Nella prima parte, con i mezzi a nostra disposizione, avremmo potuto puntare veramente in alto. Poi a dicembre è cambiato velocemente tutto: così il nostro obiettivo principale era quello di mantenere la categoria. Purtroppo non ci siamo riusciti. Per il resto è stato un anno che mi ha permesso di crescere e migliorarmi umanamente e calcisticamente. Chi mi conosce sa quanto amore metto per questo sport”.

Voci di corridoio vedrebbero Daniele Mangiapane di ritorno a Cammarata insieme al suo “mentore” Renato Maggio. Certo, questo è senza dubbio il momento meno opportuno per parlare di mercato. Ma se dovesse arrivare una chiamata? “L’interesse del mister mi riempie di piacere – ha concluso – ma ritengo che non sia il momento adatto per pensare alla prossima stagione. Se il destino mi riportasse a Cammarata di sicuro lascerei un pezzo di cuore a Mussomeli. Farò la scelta migliore per me, avrò un’estate davanti”.