Si è svolta nella mattinata del 22 maggio presso il teatro comunale di Cammarata una manifestazione dedicata alla legalità, alla salute e alla prevenzione all’uso delle sostanze stupefacenti, in cui il dottore Francesco Zavatteri, presidente dell’associazione “La Casa di Giulio” e il Cap. Dario Cocchioni, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cammarata hanno incontrato le studentesse e gli studenti.
Il Dottor Zavatteri ha raccontato ai ragazzi dell’Archimede il figlio Giulio, morto per overdose giovanissimo dopo aver assunto il crack, un derivato della cocaina.
L’evento, a cui erano presenti alcune autorità locali, si è aperto con i saluti della dirigente Giusi Gugliotta la quale, dopo avere dato il benvenuto a tutti i presenti, ha sottolineato che l’Archimede da sempre si impegna nella crescita culturale e personale dei propri studenti, offrendo loro opportunità di riflessione su tematiche importanti che rientrano nel percorso di educazione alla salute e alla legalità.
Così ha iniziato il dottore Zavatteri: – Sono il papà di Giulio di cui porto il sorriso attraverso un suo autoritratto per condividerlo. Mio figlio è un ragazzo come voi, nel pieno della vita, dipinge e racconta attraverso i colori i suoi stati d’animo. Giulio è molto intelligente ed è coccolato da tutta la famiglia, essendo il più piccolo di tre fratelli. Cresce rapidamente, ottiene risultati eccellenti a scuola, ha una mente complessa e curiosa ma con un carattere fragile.-
Tutta la platea, particolarmente attenta e silenziosa, ha ascoltato le parole di un padre che ha raccontato il dolore, la disperazione e l’impotenza nei confronti di un figlio che in piena fase adolescenziale comincia ad avere atteggiamenti provocatori ed aggressivi dovuti all’uso di sostanze stupefacenti, passando dalla marijuana al crack in maniera quasi immediata. Zavatteri in maniera accorata, dialogando con gli studenti ha parlato di tutto il percorso fatto da Giulio che entra in diverse comunità di recupero, poi torna a casa ma ricade nella spirale della droga che lo porta inesorabilmente alla morte e così continua: – Quello che è accaduto a Giulio non deve accadere a nessun altro ragazzo e a nessuna altra famiglia. Giulio è… un ragazzo buono come dicono tutti quelli che lo hanno conosciuto, purtroppo non siamo riusciti ad aiutarlo. –
A seguire è intervenuto il capitano Dario Cocchioni, il quale ha sottolineato il coraggio di un padre che raccontando ai ragazzi di suo figlio, vuole essere un testimone che mette la propria sofferenza a disposizione degli altri. Poi ha continuato esortando tutti i presenti ad essere responsabili e consapevoli delle proprie azioni, evitando di essere passivi, a non girarsi dall’altra parte, a non fare finta di nulla, in quanto ognuno deve avere un ruolo attivo nella società.
Al termine degli interventi dei due relatori, gli studenti hanno posto delle domande dalle quali è emerso l’interesse degli studenti all’argomento trattato e, purtroppo, molto attuale tra i giovani.
Subito dopo la dirigente ha ricordato con commozione e gratitudine, i coniugi Calogera Nugara e Francesco Lo Sardo, due medici cammaratesi che hanno dato dimostrazione di straordinarie qualità morali e professionali e che hanno assicurato il loro servizio come una missione di vita.
La borsa di studio “Guarda al Futuro” in loro memoria che le figlie Antonella e Valentina desiderano destinare agli studenti meritevoli dell’Archimede, quest’anno è stata assegnata all’alunna Elisabetta Centinaro che ha conseguito, nell’A.S. 2022-23, la maturità al Liceo Scientifico di Cammarata con la votazione di 100/100 e la Lode. Elisabetta Centinaro frequenta il primo anno della facoltà di Medicina presso l’Università degli Studi di Palermo.
A conclusione della manifestazione così si è espressa la dirigente Giusi Gugliotta – Il successo di Elisabetta è il successo di tutto l’Archimede. Il nostro compito è quello di educare i ragazzi alla tutela e al rispetto della vita e sviluppare in loro il senso civico in quanto cittadini di domani.-
All’alunna Cristina Taibi della classe quinta Made in Italy di Casteltermini, è stato consegnato un attestato di merito per essersi classificata al primo posto alle gare distrettuali delle Olimpiadi di matematica.
All’evento erano presenti i ragazzi ospiti del Centro di accoglienza MSNA dell’”Istituto M.A. Longo, Laura Vicuna” SAI di Cammarata, accompagnati da Suor Giuseppina e dall’educatrice Grasso.