SAN GIOVANNI GEMINI – Si è svolta con un tripudio di fedeli che hanno inneggiato nelle chiese e per le strade a Gesù Nazareno, la festa a San Giovanni Gemini a Lui dedicata che ha visto momenti di grande spiritualità partecipatissimi da persone di ogni età, come le messe, le processioni dei ceri votivi e della Santa Croce, il pellegrinaggio notturno al Pozzo di Gesù Nazareno, i vespri, e momenti di tradizione popolare sempre legati alla fede verso il Nazareno, come la vestizione dei buoi, la “maschiata”, costituita da ripetuti scoppi di mortaretti lungo Corso Francesco Crispi, che rappresenta un rosario simbolico, tutte le azioni propedeutiche al movimento del Carro, come la “murditura”, e lo straordinario Carro trionfale, una struttura maestosa in legno che quest’anno, grazie al progettista architettonico Nicola Caracciolo e alle maestranze che vi hanno lavorato, ha ripreso le forme del dopoguerra in stile tardo ottocento/primo novecento con la presenza, per esempio, delle colonne di finto granito verde, che ha incantato e reso gloria al Salvatore. Abbiamo intervistato Don Gianluca Arcuri, nominato Arciprete di San Giovanni Gemini da circa nove mesi, che ha lavorato incessantemente come Presidente del Comitato dei Festeggiamenti in onore di Gesù Nazareno, per chiedergli un bilancio della festa che quest’anno è stata partecipata in modo ancora più intenso e numeroso. Un plauso a tutti i membri del Comitato dei Festeggiamenti in onore di Gesù Nazareno per lo splendido lavoro di squadra che hanno svolto. Per chi volesse rivivere l’emozione di questi giorni di festa, può rivedere le dirette sulla pagina Facebook Festa di Gesù Nazareno.