Parco dei Monti Sicani: ricomincia l’iter per istituire nuovamente l’Ente

PALERMO – L’assessore regionale all’Ambiente Toto Cordaro ha firmato, stamane, il decreto istitutivo del Comitato promotore del Parco dei Monti Sicani.

Ne fanno parte: i sindaci di dodici Comuni, sei del Palermitano, sei dell’Agrigentino – Bivona, Burgio, Cammarata, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Palazzo Adriano, Prizzi, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina e Sambuca di Sicilia – i delegati delle associazioni ambientaliste più rappresentative e i rappresentanti dei dipartimenti regionali dello Sviluppo rurale, dell’Agricoltura e dell’Ambiente.

Il comitato, che si insedierà la prossima settimana, avrà sei mesi per predisporre una proposta da sottoporre all’assessore che, se la condividerà, istituirà, con decreto, il Parco. Cordaro ha raccomandato ai primi cittadini di svolgere, come previsto dalle norme nazionali e regionali, consigli comunali aperti e assemblee pubbliche, per rendere il percorso partecipato e per fare in modo che le indicazioni provenienti dai Comuni seguano le volontà dei territori.

«L’idea di Parco del governo Musumeci – ha detto Cordaro – è un’idea moderna. Vogliamo valorizzare le risorse ambientali e territoriali e al tempo stesso attrarre investimenti. Le risorse ci sono, ora bisogna lavorare bene sul piano organizzativo e della valorizzazione territoriale.Il decreto è stato presentato in commissione Territorio e ambiente dell’Ars.


«Ricomincia l’iter per istituire il Parco – ha detto il presidente della commissione Giusi Savarino – stavolta eviteremo gli errori del passato e daremo vita a un ente che possa davvero essere un volano per lo sviluppo del territorio, e non solo un vincolo».


Una storia travagliata quella del Parco, istituito per tre volte – la prima nel 2010 – e per tre volte bocciato dopo una serie di ricorsi e sentenze.