CAMMARATA – Si svolgerà domenica 23 giugno 2019 la tradizionale Processione del Corpus Domini. Questa festività istituita da Papa Urbano IV nel 1264 a seguito del famoso “Miracolo di Bolsena”, assunse nel corso dei secoli una grande solennità in diverse località italiane. A Cammarata, si hanno notizie di questa festa sin dal 1400, era considerata la più importante, ed aveva uno svolgimento particolare che durò fino agli anni’40.
La processione era curata dall’Antica Confraternita del SS. Sacramento fondata con Bolla del Papa Paolo III del 24 gennaio 1542, di cui si conserva la pergamena negli archivi parrocchiali. I membri della Confraternita avevano il privilegio di portare il baldacchino e precedere il Clero. Partecipavano alla processione tutte le confraternite del paese con le statue dei propri santi protettori. Sulle vare venivano esposti gli “Ainuzzi”, caciocavallo modellato a forma di piccoli animali, che a conclusione della processione venivano distribuiti ai fedeli.
Un gravissimo episodio avvenne nel 1624 proprio in occasione di questa festa: l’incendio della vecchia Matrice. La notte precedente la festa, il sacrestano insieme ad un complice entrarono furtivamente nell’oratorio di detta chiesa per rubare le polveri da sparo destinate ai fuochi pirotecnici. Disgraziatamente le candele utilizzate per farsi luce provocarono un esplosione causando la morte dei due malfattori, il crollo e l’incendio della Matrice. Di inestimabile valore la perdita delle opere d’arte, si salvò solamente il Ciborio marmoreo del 1490 dove si custodiva il SS. Sacramento, che venne collocato nella Chiesa Madre ricostruita.
Oggi la processione è più semplice ma sempre solenne e molto partecipata, vi prendono parte diverse Confraternite, comitati, associazioni, le autorità civili militari e religiose. Lungo il percorso, in alcuni quartieri, vengono allestiti gli altarini, addobbati con fiori di ginestre, dove in sacerdote si sofferma per impartire la benedizione con l’Ostensorio. Il corteo partirà alle ore 18,00 dalla chiesa di San Vito per concludersi alla Matrice.
