Albatros Lercara – “Penalty Awards”: il prizzese Giuseppe Lupo premiato come miglior dirigente-presidente regionale 2017-18

SAN GREGORIO DI CATANIA – C’è anche il prizzese Giuseppe Lupo tra i protagonisti della quinta edizione del “Penalty Awards 2018”, manifestazione che “incorona” coloro che si sono maggiormente distinti a livello dilettante durante l’ultima stagione sportiva. L’appuntamento oramai annuale si è svolto venerdì scorso, 1° Giugno, presso l’Auditorium “Carlo Alberto Dalla Chiesa” a San Gregorio di Catania, alla presenza dei massimi esponenti del calcio siciliano. Lupo, presidente onorario dell’Albatros Lercara e conosciutissimo per i suoi trascorsi a Prizzi, è stato nominato miglior dirigente-presidente regionale della stagione agonistica 2017-18 appena conclusasi. Un grande attestato di stima da parte del comitato organizzatore. L’esperto dirigente, del resto, grazie ad un’attenta e puntigliosa programmazione estiva, è riuscito a scrivere importanti pagine di storia a Lercara Friddi nel corso dell’ultimo anno calcistico, centrando la famosissima “doppietta”: vittoria del campionato di Prima Categoria (con conseguente accesso in Promozione) e successo anche in Coppa Sicilia nella finalissima di Misterbianco.

Per Giuseppe Lupo è stata senza ombra di dubbio una stagione da incorniciare e da custodire per sempre nel cassetto dei ricordi più belli. Il suo arrivo all’Albatros Lercara ha portato un mix di esperienza, idee e freschezza che alla lunga si sono rivelate preziosissime. Negli anni addietro si è distinto anche nella sua cittadina, guidando il Prizzi nelle vesti di massimo esponente. Un triplo salto di categoria (dalla Terza alla Promozione) che gli permise di salire sul palco dei migliori dirigenti qualche stagione fa. Venerdì scorso ci è ritornato nuovamente da protagonista. “Questo prestigioso premio – ha ammesso tramite il proprio profilo Facebook – mi onora e lo dedico principalmente ai miei giocatori e a tutti i dirigenti dell’Albatros Lercara che mi hanno voluto fortemente la scorsa estate al loro fianco. Nella vita ho sempre messo la faccia, la passione e l’amore. Lo sport, le competizioni, le cadute improvvise, mi hanno reso ancora più forte, orgoglioso e fiero di me stesso. Non c’è miglior premio o titolo personale se non quello condiviso con chi ti è sempre stato vicino”.