“Operazione Montagna”: il più grande blizt del territorio, ecco gli arrestati

PALERMO – “È in assoluto una delle più grosse operazioni antimafia eseguite nel territorio dell’agrigentino” è questo il primo commento del  Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi  sull’operazione ‘Montagna’ che all’alba di oggi ha portato all’arresto di 58 persone nel territorio agrigentino e non solo. 

La Direzione distrettuale antimafia di Palermo e i carabinieri del Comando provinciale hanno ricostruito la recente evoluzione delle famiglie mafiose della provincia di Agrigento. Un lavoro complesso quello del procuratore Francesco Lo Voi, dell’aggiunto Paolo Guido, e dei sostituti Claudio Camilleri, Calogero Ferrara ed Alessia Sinatra. L’ordinanza di custodia cautelare è del giudice per le indagini preliminari Filippo Serio.

Coinvolti uomini d’onore anche delle province di Caltanissetta, Palermo, Enna, Ragusa e Catania. In carcere, tra gli altri, è finito Francesco Fragapane, 37 anni, figlio dello storico capomafia di Santa Elisabetta Salvatore, da anni ergastolano al 41 bis.

Scarcerato nel 2012 dopo aver scontato sei anni di prigione, Fragapane ha ricostituito e retto lo storico mandamento che comprende tutta l’area montana dell’agrigentino e i paesi di Raffadali, Aragona, S. Angelo Muxaro e San Biagio Platani, Santo Stefano di Quisquina, Bivona, Alessandria della Rocca, Cammarata e San Giovanni Gemini. Fragapane era poi stato riarrestato e nuovamente liberato la scorsa estate: attualmente era sorvegliato speciale. Nell’inchiesta sono coinvolti diversi familiari del padrino di Agrigento e capimafia a lui alleati.

Sono in Custodia cautelare in carcere: Carmelo Battaglia, 42 anni, di Comiso; Giuseppe Blando, 56 anni, di Favara; Giorgio Cavallaro, Vincenzo Cipolla, Franco D’Ugo, Giacomo Di Dio, Santo Di Dio, Salvatore Filippo Giacomo Di Ganci, Angelo Di Giovanni, Vincenzo Dolce, Francesco Maria Antonio Drago, Concetto Errigo, Pasquale Fanara, Francesco Fragapane, Raffaele Salvatore Fragapane, Giovanni Gattuso, Alessandro Geraci, Angelo Giambrone, Calogerino Giambrone, Raffaele La Rosa, Roberto Lampasona, Calogero Limblici, Calogero Maglio, Vincenzo Mangiapane (classe 1954), Vincenzo Mangiapane (classe 1955), Vincenzo Mangiapane (classe 1971), Domenico Maniscalco, Antonio Giovanni Maranto, Pietro Paolo Masaracchia, Giuseppe Nugara, Salvatore Pellitteri, Vincenzo Pellitteri, Luigi Pullara, Salvatore Puma, Giuseppe Quaranta, Pietro Stefano Reina, Santo Sabella, Giuseppe Scavetto, Calogero Sedita, Giuseppe Luciano Spoto, Massimo Spoto, Vincenzo Spoto, Gerlando Valenti, Stefano Valenti, Giuseppe Vella, Salvatore Vitello e Antonino Vizzì.

A gli arresti domiciliari: Adolfo Albanese, 71 anni, residente a Caltavuturo nel Palermitano; Salvatore La Greca, Calogero Quaranta, Stefano Di Maria, Salvatore Montalbano (classe 1992), Calogero Principato, Marco Veldhuis, Antonio Domenico Cordaro, Francesco Giordano e Domenico Lombardo.

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: per Vincenzo Valenti, Nazarena Traina, Viviana La Mendola ed Antonio Scorsone.

Sequestrate le imprese V&F Group srl con sede ad Agrigento, MG Giochi di Traina Nazarena con sede a Cammarata, centro scommesse GoldBet in Corso Umberto a Casteltermini, Liveca srl di Racalmuto, le imprese individuali Valenti Stefano, Valenti Gerlando e Spoto Vincenzo.

E’ in corso conferenza stampa….